Biondi è del Pordenone, anche il Genoa su Diaw

PORDENONE. Dieci gol segnati fino ad ora sono un bottino notevole, anche perché la sua vena realizzativa ha dato continuità ai 15 realizzati la scorsa stagione (compresi i play-off).
Il nome di Davide Diaw continua a circolare in serie A. Sull’attaccante del Pordenone ha messo gli occhi il Torino e, a quanto pare, pure il Genoa ha chiesto informazioni. Ma gli estimatori sono destinati a crescere. Il 29enne di Cividale può muoversi dai ramarri, ma solo di fronte a un’offerta clamorosa: dai 5 milioni in su, poco più del doppio di quanto investito la scorsa estate per prelevarlo dal Cittadella.
Nel frattempo il club guarda alla prossima stagione: ufficiale l’acquisto di Kevin Biondi, centrocampista classe 1999, che arriverà a giugno dal Catania a parametro zero. Firmerà un contratto triennale.
Su Diaw c’è molto interesse, ma offerte concrete il Pordenone non ne ha ancora ricevute. Il calciatore è blindato, ma di fronte a certe richieste non si può rimanere indifferenti. Se il Torino – con cui i neroverdi hanno ottimi rapporti – dovesse avanzare una proposta ben strutturata, se ne potrà parlare, altrimenti il discorso sarà affrontato a giugno.
La società vuole realizzare una plusvalenza e avere inoltre la forza economica per poter impostare un’importante operazione in entrata: dovesse succedere, infatti, lascerebbe il De Marchi un giocatore che ha contribuito pesantemente ai 27 punti conquistati sinora.
Un’altra questione di cui tenere conto è la volontà del ragazzo: a 29 anni, qualora dovesse esserci la possibilità, sarebbe impossibile rifiutare la serie A. Per quanto Diaw si trovi bene a Pordenone, misurarsi in categoria superiore rimane il suo sogno. La sensazione è che i prossimi giorni saranno determinanti. La società friulana non vuole dover pensare a un sostituito durante le ultime ore di mercato (che chiude il 4 febbraio).
Certo è che il profilo di Diaw è ghiotto per molti club: già adocchiato la scorsa estate da società del piano di sopra, il suo rendimento ha rinforzato l’interesse. Ha dimostrato di avere gol in canna e l’età giusta per poter provare la massima categoria e il suo costo è sostenibile. Non solo. A spingere gli operatori a puntare su uno come lui c’è il rendimento mostrato da alcuni pari-ruolo impegnati in B la scorsa stagione: Nzola (9 reti con Spezia), Junior Messias e Simy (6 centri ciascuno con il Crotone).
Un calciatore dei ramarri che ha un buon seguito è anche Alessandro Vogliacco (’98), che sta dimostrando grande polivalenza come difensore.
Quasi tutto fatto per Kevin Biondi: per il jolly (può fare anche il terzino) del Catania sarebbe il debutto in serie B. Partito dalla D con Igea Virtus e Messina, da due stagioni è in C con gli etnei, con cui ha totalizzato 40 presenze.
Catanese doc, con lui il Pordenone farebbe un’operazione identica a quella siglata un anno fa con Adam Chrzanowski (’99) e Luca Magnino (’97), prelevati in scadenza rispettivamente dal Lechia Danzica e dalla FeralpiSalò. Calciatori giovani, provenienti dalla serie C o dall’estero, da legare al club con un contratto pluriennale: questa la logica di alcune operazioni in entrata del Pordenone. Fino ad ora ha dato risultati.
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