Benchrest, Pordenone conquista due podi ai campionati italiani

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Un secondo e un terzo posto a squadre per il Tiro a segno nazionale Pordenone ai campionati italiani di tiro con la carabina specialità benchrest di alta precisione, che si sono disputati a Forlì.
Il benchrest non è una specialità olimpica: si gareggia seduti con un solo braccio appoggiato al tavolino, quello in cui si impugna l’arma. Si gareggia con qualsiasi condizione atmosferica, anche con vento e pioggia, fattori che possono determinare un risultato. A Forlì il vento ha probabilmente impedito a una delle due squadre pordenonesi di laurearsi campione d’Italia. I sette tiratori del Tiro a segno nazionale Pordenone qualificati dopo 5 gare nel torneo individuale sono stati il coordinatore Maurizio Martignago, Rosanna Nussio, Gerarda Biasioli, Valentina Piccinin, Maurizio Centazzo, Omar Fabris e il vicepresidente della società Roberto Pizzo.
La società cittadina ha poi partecipato alla prova a squadre con tre formazioni: Pordenone 1 Level 1 formata da Centazzo, Nussio, Biasioli e Piccinin; Pordenone 2 Level 1 composta da Martignago, Fabris, Pizzo, e la terza squadra Pordenone 5 categoria Clt (carabina con una diòtra per prendere la mira) formata sempre da Martignago, Nussio, Fabris e Pizzo. Nella gare singole 4° posizione per Nussio, 5° per Fabris.
Nella classifica a squadre Pordenone 2 ha ottenuto 1190 punti con 14 mouche, ovvero il colpo al centro del bersaglio. La Mutina Modena ha ottenuto 1190 e 18 mouche. Vincendo così il titolo italiano. Terzo posto per Pordenone 1 con 1188 punti e 26 mouche. «Siamo una bella realtà – sottolinea Roberto Pizzo –. Nel nostro circolo ci sono talenti di ottime prospettive. Il sogno è di vedere uno dei nostri tiratori alle Olimpiadi». Parigi 2024 non è poi, così lontana. —
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