«Basta polemiche aiutiamo la squadra a vincere la partita»

Saranno 200 i cuori bianconeri domani al Vigorito alcuni hanno raggiunto già ieri la città campana
Udinese' Kevin Lasagna (L) and Maxililiano Lopez (R) jubilates after scoring the goal (1-0) during the Italian Serie A soccer match Udinese vs Lazio; at Friuli stadium in Udine; Italy; 8 April 2018.ANSA/ALBERTO LANCIA
Udinese' Kevin Lasagna (L) and Maxililiano Lopez (R) jubilates after scoring the goal (1-0) during the Italian Serie A soccer match Udinese vs Lazio; at Friuli stadium in Udine; Italy; 8 April 2018.ANSA/ALBERTO LANCIA

UDINE. Tutti stretti attorno alla squadra per l’unico obiettivo possibile: tornare a Udine da Benevento con punti preziosi per la salvezza, anche confidando in qualche aiuto “ultraterreno”. Su questo sono tutti d’accordo, i 200 tifosi bianconeri che saranno allo stadio Vigorito domani pomeriggio. Ieri ha già raggiunto la città campana il gruppo del club Friuli, che ha viaggiato in aereo fino a Napoli per poi concludere il tragitto in pullman, mentre ieri notte sono partiti in bus i supporters del sodalizio Auc di Fagagna. Questa mattina toccherà a quelli di Spilimbergo, e quindi nelle prossime ore ai furgoni organizzati da altri gruppi di tifosi e dagli ultras.

Chi prenderà un aereo domani mattina, invece, assieme agli amici è Samuel Rossi, che parte con il piglio giusto: «Lo spirito dev’essere buono, altrimenti uno non si mette a fare mille e più chilometri per seguire la squadra dopo undici sconfitte. Dobbiamo fare sei punti nelle prossime tre gare, altrimenti rischiamo grosso. Fondamentale sarà vincere a Benevento anche giocando male, e confido che a darci questa soddisfazione sia il centrocampo, che deve fare reparto come sa fare. Dire che conto su Lasagna sarebbe troppo scontato».

Su Stipe Perica, invece, punta tutto Giuseppe Marcon, presidente del club di Fagagna. «Dobbiamo lasciare le polemiche e le brutte prestazioni da parte – dice –, e giocare le prossime quattro partite come un mini torneo cercando di fare il numero maggiore di punti possibile per non retrocedere. In serie B scendiamo noi tifosi, che rimaniamo, non certo chi fa la valigia e se ne va. Per questo staremo vicino alla squadra fino alla fine, sperando nella scossa Tudor e nella voglia di Perica». Guarda anche in casa altrui, invece, Denis Cescutti, consigliere del club di Spilimbergo. «Speriamo che il Benevento si sia accontentato di aver vinto contro il Milan e che senta molto la mancanza di Diabatè – dichiara –. Non vedremo una bella partita, ma dobbiamo tornare a casa con i tre punti. Noi abbiamo deciso di andare a Benevento perché pensiamo sia facile andarci quando le cose vanno bene... Adesso bisogna seguire la squadra. Conto su fatto che Tudor dia una scossa a livello mentale ai giocatori e confido in Lasagna, perché perdere domani significherebbe firmare la nostra fine: il tracollo sarebbe vicinissimo».

Ma c'è anche chi, come la presidente di Spilimbergo Renata Rossi, preferisce affidare squadra e destino a qualcuno “più in alto” di Perica e Lasagna: a Padre Pio. «Ho pensato se non sia il caso di fare una tappa a Pietrelcina prima di andare allo stadio, magari un aiuto così ci può aiutare... In ogni caso, noi andiamo e stiamo vicini alla squadra con lo spirito di sempre, magari contando in un punto da portare a casa. Certamente il Benevento non ci regalerà nulla, perché vorrà fare belle figura davanti al proprio pubblico».

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