Basket, supercoppa di A2: remuntada Gesteco

Contro Forlì i ducali vanno all’intervallo sotto di 14 punti, poi trascinata da Freeman e Redivo vola in finale

Gabriele Foschiatti

Cividale vola in finale di Supercoppa Lnp al termine di una gara folle contro Forlì. Nei 40’ si sono viste due partite: nei primi 20’ l’Unieuro ha dominato con fisicità, difesa e canestri in transizione; nella seconda, invece, la Gesteco ha capovolto il match con un terzo quarto da 27-16.

Della serie: la grande remuntada. Il dato decisivo? I 17 rimbalzi offensivi, con cui la Ueb è rimasta attaccata alla partita, per poi scatenarsi quando ha trovato ritmo.

I tre moschettieri di questa squadra sono Freeman, Redivo e Francesco Ferrari. Il primo è stato imprescindibile per continuità durante l’arco dell’intera gara; ha chiuso in “doppia doppia” con 21 punti e 11 rimbalzi (5 offensivi), nonostante non si fosse allenato per l’intera settimana precedente. Quando poi l’argentino si è messo a rifornirlo di palloni sul pick and roll, i ducali sono sbocciati.

“El Sindaco”, partito piano, ha segnato 22 dei suoi 24 punti nel secondo tempo, tra canestri impossibili e forzature da mani nei capelli. Infine il 24, galvanizzato dalle responsabilità, morbido nei tiri spalle a canestro e feroce nelle cavalcate in campo aperto. Si può migliorare, sia chiaro: nel finale, ricevuta palla, sarebbe bastato scappare fuori dall’area per sigillare il match.

L’avvio è a dir poco complicato, tanto per la nuova Lnp Pass – ha lasciato al buio i telespettatori per buona parte del primo quarto – quanto per la squadra di Stefano Pillastrini, schierata con il quintetto di riferimento composto da Redivo, Cesana, Marangon, Ferrari e Freeman. Cividale fatica a fare canestro, mentre l’ex Udine Pepe piazza due triple in fila e lancia la fuga sul 4-12. Freeman giganteggia a rimbalzo e realizza tutti e 8 i punti che la Gesteco collezione in avvio, tenendola in piedi finché Ferrari e Mastellari non si mettono in moto e Amici firma il suo esordio ufficiale in gialloblù. Il parziale è pesante (18-28), ma Rota fa commettere ad Allen il suo 3° fallo: si rivelerà decisivo.

Nei 10’ seguenti la fisicità di Harper continua a fare male ai friulani (26-38), ma Cividale è viva e Mastellari suona la carica: tripla immediata per tornare a -9, poi Ferrari divora il campo in transizione e inchioda il 31-38. Antimo Martino ferma il tempo, serra le maglie della difesa e costringe Cividale ad attaccare a difesa schierata, dove fa più fatica: la scelta paga e con due liberi di Pepe la sua squadra tocca il +16. Cividale con due rimbalzi offensivi pesca 4 punti e limita i danni: 35-49.

Al rientro dagli spogliatoi, il quintetto è lo stesso ma al contempo è completamente cambiato. La difesa è energica e in attacco i gialloblù sono su ogni errore dei compagni. Quando poi Redivo inizia a giocare il pick and roll con Freeman, la Ueb gioca la sua miglior pallacanestro: prima il 2+1 dello statunitense (42-53), poi la circolazione di palla che premia nell’angolo Cesana, dopo che quattro giocatori hanno toccato la sfera.

Martino rimette Allen, braccato da Marangon, mentre Ferrari segna il 57-59 con il giro e tiro e poi lucra un fallo offensivo di Gaspardo, offrendo a Redivo il possesso del 59 pari. Tavernelli e Allen limitano i danni quando Pillastrini dà respiro al suo quintetto, in campo 10’ filati o quasi: 61-65. La Ueb crea vantaggio in difesa e tocca il massimo vantaggio (77-70) con una tripla senza senso di Redivo da otto metri.

Forlì non si arrende, attacca il ferro e torna in parità sul 79-79, ma Cividale è calda e con Mastellari-Redivo segna due triple in fila: a 32’’ dal termine è sotto 87-85. Redivo subisce fallo, Mastellari dalla rimessa serve Ferrari che ha spazio e va al ferro, ma sbaglia. Contropiede, fallo di Rota su Allen: l’americano fa 1/2 e manda i ducali in finale.

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