Basket A2, Fontanini (Cividale): «Testeremo Lamb e Campani, non possiamo più sbagliare»

CIVIDALE. Tracollo nel derby, “accollo” – economico – di nuovi elementi: le Eagles provano a uscir dalla crisi integrando altri due giocatori al roster. Doron Lamb, guardia made in Usa già vista a Pesaro, Scafati e Brindisi, in uscita dai tunisini del Monastir.
Luca Campani, pivot all’opera, lo scorso anno, a Ferrara e alla Stella Azzurra, ora reduce da un intervento al ginocchio. Basterà questo ulteriore, importante sforzo del club ducale a indirizzare la rotta delle aquile verso acque più tranquille?
Come cambierà il gruppo in dote a coach Pillastrini alla luce dei nuovi innesti? L’abbiamo chiesto al direttore tecnico Massimo Fontanini, che martedì 26 ha potuto accogliere le due new entry in palestra, alla ripresa dei lavori.
Ma partiamo dal derby: doveroso, dopo il pesante ko subito. Cos’è successo?
«Siamo durati poco. In questo momento siamo in difficoltà, è evidente. Loro hanno giustamente giocato fino alla fine, girando molto bene».
Come siete arrivati alla decisione di tornare ancora una volta sul mercato?
«Confrontandoci con coach Pillastrini ci siamo mossi affinché venisse messa a disposizione dello staff una coppia di giocatori, uno sul perimetro, l’altro sotto canestro, andando a pescare il meglio che in questo momento il mercato aveva da offrire. Questo facendo uno sforzo enorme».
Lamb, dunque: come mai la scelta è ricaduta su di lui?
«È un top player che ha vinto il titolo Ncaa con Kentucky, ha giocato in Nba, Eurocup e Serie A. Tutte le referenze sono ottime. In Tunisia il campionato ora è fermo, così abbiamo deciso di farci avanti».
Sarà subito integrato al roster?
«Verrà inserito gradualmente, perché considerate le feste e l’imminente viaggio di venerdì per il match con Nardò, non avremo tanto tempo per allenarci assieme. A Lecce giocheranno quelli che hanno affrontato l’Apu. Questo discorso vale anche per Campani».
Il quale però era fermo.
«Ha fatto un intervento di pulizia a un ginocchio, ma in questo periodo si è allenato individualmente. Sul piano fisico, stando alle sue parole, è a posto. In questi giorni, ad ogni modo, verificheremo la sua condizione e quella di Lamb: non possiamo sbagliare».
Come cambierà il roster alla luce di queste novità?
«Per ora non esce nessuno, poi valuteremo. Dopo aver studiato diverse opzioni, quest’accoppiata ci è sembrata la migliore per la nostra situazione. Chiaro, i due avranno bisogno di tempo per trovare la miglior condizione».
E farsi trovare pronti per la pool salvezza?
«Sì. Stiamo facendo di tutto per salvarci, ma non si può negare l’evidenza. Il nostro obbligo adesso è quello di dare nuova energia a un gruppo che è in crisi di identità ma che ogni giorno lavora per uscirne».
Usciamo dal campo, infine. Il suo saluto a Ettore Micalich.
«È sempre stato molto gentile nei miei confronti, sin da quando ho cominciato a collaborare con suo figlio Davide, da ragazzino. Mancherà moltissimo».
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