Bagno di folla per l’Apu: presentazione a Friuli Doc davanti a tantissimi tifosi
L’evento in piazza Libertà con chef Vertemati dai fornelli: «So fare la pizza, ma ci vuole pure un forno-Carnera caldo»

Del resto, se non abbini sport e cucina in un luogo (magico) come Friuli Doc che presentazione è?
E all’Apu Old Wild West non si sono lasciati sfuggire l’occasione. Sabato pomeriggio in Piazza Libertà la squadra di coach Adriano Vertemati, che si sta allenando sodo per iniziare il campionato di Serie A dopo la trionfale cavalcata della scorsa stagione in serie A2, è stata presentata davanti a tantissimi tifosi. Oltre un migliaio, come forse mai negli ultimi dieci anni di pedoniana memoria. Si sa, il traguardo era ambito, l’attesa tanta. Cori per vecchi e (tanti) nuovi, soprattutto i cinque stranieri arrivati a rimpolpare di talento una squadra chiamata a centrare per prima cosa la salvezza.
«Abbiamo visto crescere la tifoseria e abbiamo visto crescere l’Apu e lo sport da questa piazza. Un saluto da parte mia alla gioventù bianconera che tengono alta l’asticella», ha detto il vicesindaco di Udine, Alessandro Venanzi. Cui ha fatto eco il numero due della Regione, e assessore allo sport, Mario Anzil, un altro che il Carnera lo frequenta, guardando la piazza: «La fotografia che noi abbiamo da qua è davvero straordinaria. Grazie alla carica che ci dà questa città».
Poi ci sono l’ambassador Michele Antonutti, che ricorda il ruolo delle giovanili (sempre in attesa di qualche friulano da serie A), l’ad Giampaolo Graberi («abbiamo fatto la Maturità vincendo la Serie A2, ora ci prenderemo anche la laurea per come siamo guidati») e il presidente Alessandro Pedone, tra l’emozionato per il bagno di folla e il teso perchè l’inizio di ottobre e del campionato a Reggio Emilia si avvicinano.

«Ogni anno siamo di più – ha detto alla piazza – il nostro è un progetto che ha delle radici molto profonde, ma ritengo che siamo l’unica squadra che è partita dalla serie D ed è arrivata in serie A in così poco tempo». Poi ecco la svolta culinaria, mentre dalle vicine piazze provenivano vari profumi di vivande. «Abbiamo tutti gli ingredienti e un grande chef come Vertemati, ora tocca a lui preparare i piatti» ha detto il n°1 bianconero.
Eccolo chef Adriano. Che prova a sottrarsi. «Sento dire che devo cucinare gli ingredienti da un po’ di tempo - spiega sorridendo – ma io so fare solo la pizza anche se la so fare molto bene. (vedasi tutorial sul web con coach Trinchieri al tempo del Bayern, bravo ndr) quello che vi prometto è che farò l’impasto molto bene ma quello che ci vuole è il forno, e il forno è il Carnera, la temperatura deve essere molto alta». E via di ovazione, mentre il presidente della Fip Fvg Alberto Maria Camillotti, l’onorevole Walter Rizzetto si godevano la scena assieme al sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni. «Grazie a Pedone per aver portato la squadra in Serie A, ora i tifosi già gli chiedono l’Europa. Chissà magari in Serie A arriverà anche il rugby», ha detto. Matteo Da Ros, classe ed esperienza, abbassa la temperatura per non bruciare il piatto: «Ripartiamo da alcune certezze in una città che cerca sicurezza: cerchiamo di ricominciare bene nel nuovo forno». Quasi meglio di un suo assist.
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