Arriva Latina: per la Gesteco una sfida con tante trappole
Sabato 9 marzo Cividale affronta l’ultima della classe: il pericolo sono i lunghi della Benacquista, su tutti il bulgaro Alipiev

CIVIDALE. Fra i tanti pericoli in vista, per la Gesteco, quello più subdolo: l’atteggiamento che può colpire una squadra alle prese con l’ultima della classe. Guai perciò a farsi cogliere in fallo, sabato 9 marzo, di fronte a una Latina lasciata sul fondo del Girone Verde dall’Apu nell’ultimo scontro di campionato, andato in scena mercoledì sera.
La superbia, infatti, può fare il paio con la sorpresa, in casi del genere, lo shock di vedersi alle prese con un roster ben più attrezzato di quanto prospettato alla vigilia.
Nonostante lo spot di Cenerentola del suo raggruppamento, la formazione allenata da coach Sacco può dunque riservar delle insidie alla Ueb. O meglio, a una Ueb che non sia in grado di dare il massimo in termini di concentrazione e aggressività per tutto l’arco dei 40’ di gioco.
Detto ciò, ecco che il focus dei gialloblù può andare a stanare i punti di maggior impatto in quello che è il gioco del team avversario, a cominciare dall’operato dei nerazzurri sotto le plance.
Qui, di spessore il sostegno in canna ai lunghi della Benacquista, su tutti il bulgaro Alipiev. Con i suoi 203 cm per 98 kg di peso, l’ala classe ’99 sta vivendo una fase a orologio sugli scudi, forte delle medie in crescita fatte registrare nel proprio ruolino di marcia.
Rispetto alla regular season, nelle tre gare mandate dai suoi in archivio l’atleta ha prodotto 10 rimbalzi a partita; 21 i punti segnati, bottino che colloca il giocatore al secondo posto fra i marcatori più prolifici di questa parentesi a incroci.
Fra gli esterni, l’altro straniero è l’americano Mayfield, già in grado di segnare alle Eagles 16 punti nel precedente di quest’anno vissuto, in maglia Orzinuovi, contro i ducali. Occhio pure a Romeo e Parrillo, caldi nel ko rimediato da Latina di fronte a Udine: 34 i punti infilati dai due alla squadra di coach Vertemati.
E i punti deboli? Fra quelli oggettivi, la fatica di un impegno ravvicinato da affrontare al termine di un lungo spostamento su al nord. Nulla però che possa permettere a Cividale di prendere il match sotto gamba.
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