Apu Udine, orgoglio friulano: la prima vittoria accende la Serie A

Battuta Sassari con una prestazione corale. L’entusiasmo dei tifosi e le parole di Fedriga: «Trionfo di squadra e di carattere». Ora Venezia e Cantù in 48 ore

Giuseppe Pisano

 

Una vittoria ti cambia la vita. Dagli spettri del post derby ai sorrisi a trentadue denti del dopo Sassari in meno di sette giorni per l’ambiente Apu. La prima vittoria in serie A fa tornare il sereno in casa bianconera, per tutta una serie di motivi, e ora si può guardare con maggior serenità alla doppia sfida in 48 ore a Venezia e Cantù.

A guardarla ora, la classifica è decisamente meno preoccupante. Sia perché Udine ha riagganciato Varese, sia perché al momento Sassari e Treviso sembrano stare decisamente peggio: forse è brutto da dire, ma si sa che quando si lotta per la salvezza vige il motto “mors tua, vita mea”. A tal proposito tenete d’occhio la quota salvezza, che negli ultimi anni si è sempre aggirata attorno ai 20 punti: solo l’anno scorso le due retrocesse (Scafati e Pistoia) hanno chiuso con 12 punti rendendo la vita facile alle altre pericolanti. Il rilancio dell’Apu, tuttavia, non passa soltanto attraverso i due punti.

A confortare staff, squadra e tifosi ci sono le belle prestazioni di alcuni giocatori che nelle prime giornate avevano ricevuto molte critiche: su tutti Eimantas Bendzius, in crescita già a Trieste e letteralmente scatenato a Sassari, ma anche Aubrey Dawkins e Christian Mekowulu. Per loro tre un bottino di 48 punti e 20 rimbalzi complessivi. Chi parlava già di taglio, dovrebbe riporre le forbici in un cassetto.

La Dinamo Sassari attuale non è una squadra che fa tremare i polsi, ma concedergli la miseria di 70 punti è un bel segnale.

Nelle scorse settimane avevamo indicato nell’attacco il punto critico di Udine, e in tal senso gli 88 punti segnati sono una bella risposta, mentre la difesa (derby a parte) aveva tenuto piuttosto bene. Nel secondo tempo di Sassari la chiave è stata proprio l’intensità nella propria metà campo a favorire l’allungo ad Alibegovic e compagni, che ora hanno la seconda difesa meno perforata (78,2 punti subiti in media) di tutta la serie A nei 40’ regolamentari (cioè senza contare i punti subiti negli overtime) dietro all’Olimpia Milano, prima con 71,2. Per una neopromossa che ha già affrontato Bologna, Brescia e Trieste non è cosa da poco.

Popolo bianconero in estasi nel weekend, anche perché il successo dell’Apu sulla Dinamo ha fatto il paio con quello dell’Udinese sull’Atalanta poche ore prima.

Da Zaniolo a Bendzius, sempre nel segno dell’ex di turno. Sui social targati Apu spunta anche una rima baciata: «Tifoso avversario io vedo che tu piangi, hai visto quanto è forte il nostro Iris Ikangi?». Si è esaltato per l’Old Wild West anche il governatore regionale Massimiliano Fedriga, che ha dedicato un post sulla propria pagina Facebook alla doppietta di sabato: «Prima, straordinaria vittoria in Serie A per l’Apu Udine. Una serata che è stata un trionfo di squadra. Una prova di carattere, determinazione e orgoglio friulano». Ora, però, testa bassa e lavorare: la strada è ancora lunga.

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