L’Apu svela la sua nuova casa alla vigilia della Virtus, Pedone: «L’importante è iniziare subito forte»
Inaugurata la sede in via Nazionale a Tavagnacco. DJ Brewton: «Grato per come sono stato accolto»

Passione, innovazione, quel senso di comunità che solo lo sport può dare. L’Apu inaugura la sua nuova sede in via Nazionale a Tavagnacco al piano terra del Palazzo Pedone già sede operativa del club.
Il salto di qualità è evidente. Parquet, palloni in abbondanza ai muri, quasi cento, sale riunioni, i trofei appesi (pure quelli delle giovanili), giochi, di tutto e di più per la nuova casa del basket udinese.
L’inaugurazione alla vigilia di una delle tre partite delle partite del campionato di serie A al Carnera – perché oltre alla Virtus di sabato sera poi ci saranno Milano e Trieste, per diversi motivi un terzetto sopra tutte – ha un significato molto particolare.
Si respirava orgoglio venerdì tra autorità, sponsor, tifosi, dirigenti. Quello che l’Apu, molto probabilmente ancora senza il faro Hickey, dovrà mettere stasera contro le V Nere. «Non pensavo di aver così tanta responsabilità, ma l’infortunio a Anthony mi deve far velocizzare il mio apprendistato a una categoria che finora avevo solo visto in tv», dice con umiltà e orgoglio il giovane play Andrea Calzavara, subito buttato nella mischia a Reggio Emilia da coach Vertemati, «che mi dà tanta fiducia», dice. «La Virtus Bologna? Sono fortissimi – continua – Saliou Niang mi piace tanto, sono contento che un altro giovane possa emergere». DJ Brewton, treccioline sistemate giusto in vista della sfida ai campioni d’Italia, dice a tutti: «Sono grato per come sono stato accolto qui dalla società e dalla piazza, respiro grande entusiasmo, cosa mai provata finora nella mia carriera. Darò il massimo per fare una stagione da ricordare».
Il presidente Alessandro Pedone, imbeccato dall’ambassador Michele Antonutti (più passano i mesi e più dimostra con maturità di essergli cucito addosso quel ruolo), va al sodo: «Questa sede sarà aperta a tutti, qui i ragazzi delle giovanili, ad esempio, potranno venire a giocare alla PlayStation una volta alla settimana con i nostri giocatori. La Virtus? Il basket è uno sport democratico. I ragazzi faranno di tutto per ribaltare il pronostico. L’importante è iniziare subito forte, non come domenica a Reggio Emilia». Pedone annuncia che il Carnera è agibile a 3.500 posti, 83 in più.
E sono pronte tre novità; bar esterno, hospitality e nuova mascotte. Mancava il prete al taglio del nastro. Forse era il caso di scomodarlo. Perché sabato sera ci sarà bisogno anche di un aiuto da lassù. La Virtus Bologna giovedì sera ha preso una scoppola a Parigi in Eurolega. È arrivata venerdì in aereo a Venezia alle 4 di mattina. Un po’ di riposo a Udine e venerdìsera alle 19 coach Dusko Ivanovic ha ordinato due ore di allenamento ai suoi. Con lui non si scherza.
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