L’Apu e la lotta per la salvezza: gli scontri diretti sono pesantissimi
Classifica divisa a metà, Udine ultima ha ancora 4 scontri diretti su 7 da giocare. Tortona e Cremona sorprese in positivo, quelle in negativo Reggio e Trento

È un campionato a due velocità. Un quarto abbondante del torneo è già alle spalle e da una parte troviamo le prime otto della classifica, quelle che si giocano i posti sulla griglia play-off; dall’altra le otto che seguono e che sgomitano per mettersi al riparo dalla zona retrocessione. È proprio la metà di destra della graduatoria, quella che riguarda l’Apu Old Wild West, che su cui andiamo a porre la lente d’ingrandimento.
Scontri diretti
Un dato che va sottolineato dopo le prime otto giornate è quello della distribuzione dei punti. Soltanto in due occasioni una squadra della metà di destra della classifica è riuscita a vincere contro una delle prime otto: Trento contro Tortona e Cantù contro Cremona. Questo, oltre a ribadire che in serie A si marcia a due velocità diverse, significa che i punti degli scontri diretti, per le pericolanti, sono pesantissimi.
Udine finora è anche stata poco fortunata con il calendario: ha affrontato le pari grado Reggiana, Sassari, Cantù fuori casa, mentre in casa ha ricevuto la visita di big come Bologna (con il rimpianto non da poco di aver buttato via la vittoria), Brescia, Venezia e Tortona. Alla luce di tutto ciò, la partita di domenica a Varese assume ancora maggior importanza.
Chi sale e chi scende
Nel gruppo di team compreso fra due e sei punti ci sono due “intruse” rispetto ai pronostici di fine estate: Trento e Reggio Emilia, sostituite nel “G8” dalle sorprese Tortona e Cremona. Le panchine iniziano a surriscaldarsi sia per Cancellieri che per Priftis, che devono anche fare i conti con gli impegni europei, in questo momento una zavorra vista la classifica in serie A.
Anche Napoli sembrava destinata a un campionato più brillante, visto l’arrivo in estate di un top player come Mitrou-Long. I partenopei, fino ad ora, si sono tenuti a galla vincendo le tre partite con le pari grado: guai, però, a fallire il match di domenica contro Sassari. A quota sei c’è anche Cantù, che fa punti in casa ma perde sempre in trasferta. I brianzoli non possono certo stare tranquilli, perché hanno un calendario durissimo da qui al giro di boa di fine andata.
Quotazioni in netta risalita, invece, per Varese e Sassari. Entrambe hanno dovuto fare un pit stop: i lombardi hanno cambiato marcia con l’aggiunta di Iroegbu nel motore, i sardi hanno svoltato dopo l’esonero di Bulleri a favore di Mrsic. In fondo al gruppo, situazione tesa a Udine, come ben sappiamo, e allarme rosso a Treviso: incassando quasi cento punti a partita è dura salvare la pelle.
Proiezioni
È ancora presto per stabilire quote salvezza, ma è bene tenere a mente che generalmente si è tranquilli con venti punti in cascina. Se le pericolanti continueranno a raccogliere le briciole contro le prime otto, diciotto potrebbero bastarne.
Per l’Apu, in questo momento, possono sembrare un miraggio: meglio pensare a una partita per volta, cercando di non fallire gli scontri diretti. A cominciare, lo ribadiamo, da domenica a Varese.
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