Apu, Ikangi ai tifosi: «Dateci fiducia»

Uno dei senatori dell’Old Wild West è convinto che la squadra invertirà la tendenza dopo i 4 ko. «Dobbiamo migliorare i dettagli, l’unica ricetta è il lavoro»

Giuseppe Pisano
Ikangi al tiro durante il derby di domenica fotopetrussi
Ikangi al tiro durante il derby di domenica fotopetrussi

«Dateci fiducia». Iris Ikangi, uno dei tre “senatori” dell’Apu Old Wild West insieme a Mirza Alibegovic e Matteo Da Ros, è sicuro che la squadra riuscirà a invertire il trend negativo. La sconfitta di Trieste brucia, ma il gruppo bianconero è tutt’altro che depresso.

Ikangi, che aria tira nello spogliatoio dopo un derby perso nonostante 35’ giocati alla pari?

«C’è amarezza, perché sentivamo di poter vincere. Siamo stati competitivi, ci è mancata un po’ di lucidità nel finale e abbiamo pagato con la sconfitta. L’unica che via che conosco in questi casi è il lavoro».

Nel parziale di 11-5 che nei 5’ finali ha deciso la gara c’è più merito della difesa di Trieste o demerito del vostro attacco?

«Dipende dai punti di vista. Da giocatore dico che un po’ sono stati bravi loro, che hanno giocatori di ottimo livello, e un po’ siamo stati sfortunati noi. In gare così, vince chi sbaglia meno. Trieste è stata più solida negli ultimi minuti, in cui a mio avviso noi gli abbiamo concesso qualcosa in fase difensiva. Noi in attacco siamo forti, non sono pochi 85 punti realizzati in trasferta».

Cosa manca allora per agguantare la prima vittoria?

«È una questione di dettagli: la scelta giusta, il fallo speso bene e cose così. Dobbiamo essere più lucidi, ma ripeto: queste sono situazioni che si aggiustano soltanto lavorando».

Lei è stato protagonista di un’ottima prestazione nel derby. Soddisfatto?

«Dico la mia da ragazzo ambizioso quale sono: non mi accontento, voglio fare di più. Noi tutti dell’Apu, compreso coach Vertemati e il presidente Pedone, ci teniamo a dimostrare di valere la serie A. Abbiamo tutte le carte in regola e vogliamo toglierci delle soddisfazioni al più presto».

Finalmente il calendario vi propone un’avversaria di pari livello, almeno sulla carta. Cosa prevede per lo scontro diretto con la Dinamo?

«Secondo me anche Reggiana e Trieste erano alla nostra portata, ci tengo a dirlo. La Dinamo Sassari è pari punti con noi ma gioca in coppa (mercoledì alle 20.30 ospita i tedeschi del Racta Vechta in Fiba Europe Cup, ndr), e fare due manifestazioni stanca. Per questo sono convinto che dovremo metterci grande energia e curare ogni dettaglio, cercando di limitare i loro punti forti».

Intanto c’è chi inizia a parlare di taglio per qualcuno dei nuovi arrivati. Ha senso dopo sole quattro giornate?

«No, infatti per me sono cavolate. Non si può sfaldare un gruppo che in preseason ha fatto bene. Certo, i risultati non ci stanno aiutando, ma nessuno del roster merita di essere tagliato. Servono fiducia e pazienza, qui nessuno ruba lo stipendio. Abbiamo tutti voglia di rilancio».

Un messaggio ai tifosi che aspettano trepidanti la prima vittoria?

«Ringrazio coloro che ci seguono ovunque, in casa come in trasferta. Nel derby è stato offerto un bello spettacolo sugli spalti e i nostri tifosi non hanno sfigurato nel confronto con la curva di casa. Capisco che possa esserci un po’ di frustrazione, ma stiano tranquilli: regaleremo loro emozioni». 

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