Ancora super Vittozzi: è bronzo mondiale nella staffetta singola mista
Terza medaglia per la sappadina nella rassegna iridata sulle nevi di Oberhof

OBERHOF. Terza medaglia per l'Italia ai mondiali di biathlon di Oberhof (Germania) e terzo podio per la sappadina Lisa Vittozzi, sul podio con Tommaso Giacomel nella staffetta singola mista.
L'oro è andato alla Norvegia con la coppia Johannes Boe-Marte Roeiseland, medaglia d'argento per l'Austria, con Lisa Hauser e David Komatz.

Quattro round. Due volte al poligono e giro da 1,5 km a testa, poi testimone al collega, altro round, altro testimone e via per 4 serie da brividi.
Lisa Vittozzi è in grande forma e inizia alla grande. Fa percorso netto o quasi nei due poligoni (una sola ricarica) e cede il testimone da prima. Giacomel regge, un errore, una ricarica e via. A metà gara l’Italia si gioca le medaglie con Austria, Norvegia e Svezia, più attardata.
Riparte Vittozzi, c’è tanto vento, la 28enne carabiniera sappadina è ancora strepitosa alla prima piazzola da seduta, nell’ultima in piedi, con il vento forte prima dell’ultimo cambio a Giacomel sbaglia due volte, utilizza due ricariche, poi però riesce a passare il testimone da seconda, dietro alla norvegese Roeiseland, che fa filotto e chiude prima con una serie da urlo. Solo che il testimone scandinavo va a Johannes Boe, vale a dire il mammasantissima del biathon. Boe sembra lanciato verso l’oro, ha vantaggio su Giacomel che riparte secondo con l’atleta austriaco incollato. Ma al poligono disteso “ventoso” Boe fa un disastro, tre errori e tanto tempo perso. Anche Giacomel sbaglia due volte, ma con le ricariche è scaltro e riparte in testa con il collega austriaco verso l’ultimo poligono in piedi. Dietro arriva Boe, uno che sugli sci vola, scatenato.
Tutto si decide all’ultimo poligono in piedi. Con il vento. Lisa Vittozzi è lì a guardare e tifare per il giovane collega. Boe fa filotto, incredibile, è uno che sta facendo la storia, ma Giacomel fa un disastro sbagliando tre volte. L’austriaco lo supera, ma lo svedese Samuelson, incredibilmente, sbaglia piazzola di tiro, perde tempo e non riesce a passarlo. Per Giacomel, che vola nel giro di penalità e che chiude a 51” dalla Norvegia e anche dall’Austria, e Vittozzi è ancora medaglia dopo l’argento dell’altra staffetta mista.
Grande la sappadina, ancora sontuosa, migliore donna in gara sugli sci e ottima al poligono. E al termine del Mondiale di biathlon mancano staffetta femminile, sabato 18 febbraio e Mass-start, in programma domenica 19 febbraio.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto