Alexandra vola con la palla e si ritrova con le marziane

STAR DELLA RITMIcA
Non sempre il buongiorno si vede dal mattino. Il 2018 di Alexandra Agiurgiuculese era iniziato in silenzio: un infortunio al ginocchio rimediato proprio a inizio anno, quando si lavora di più per preparare le gare di primavera ed estate, sembrava aver compromesso quella che avrebbe dovuto essere la stagione della sua consacrazione.
Ma l’atleta dell’Asu ha lavorato sodo sotto la guida delle sue allenatrici Spela Dragas e Magda Pigano, riprendendo a gareggiare in Coppa del Mondo a metà aprile, pur pagando lo scotto di un ritardo nella preparazione. Il primo segnale che Alex stava rientrando a pieno titolo fra le migliori al mondo è arrivato a luglio, con la vittoria dei Giochi del Mediterraneo, davanti alla compagna d’azzurro Milena Baldassarri. Per la prima volta dopo tanto tempo l’atleta bianconera dimostra di essere in ottima forma. Anche l’ultima tappa di Coppa del Mondo prima dei Mondiali, a Minsk, era stata incoraggiante, con un quinto posto alla palla e un’ottava posizione alle clavette.
Il vero gioiello Alex lo ha confezionato però ai Campionati del Mondo di Sofia, dove è riuscita a mettere al collo una medaglia iridiata che all’Italia mancava dal 1991. Agiurgiuculese ha infatti centrato il bronzo alla palla, il suo attrezzo migliore, ottenendo uno strepitoso 19.900 che l’ha vista dietro solo alle due regine russe Dina Averina e Aleksandra Soldatova. Alex ha poi messo al collo un altro bronzo insperato, quello nella competizione a squadre, mentre nell’all around si è classificata in nona posizione, meritandosi l’ingresso nella top ten della ginnastica ritmica mondiale. —
A.P.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto