Udinese alla prese con il nodo Thauvin

Il Lens lo corteggia, il francese spinge per andarsene, l’Udinese non è convinta. In attacco manca già una pedina: potrebbe essere Durosinmi del Viktoria Plzen

Pietro Oleotto

Florian Thauvin sarebbe l’ideale per completare l’attacco del Lens. Lo pensa L’Équipe, autorevole quotidiano sportivo transalpino, lo pensa soprattutto il diretto interessato che sta spingendo per cambiare aria, mettendo sul piatto della bilancia i 6 milioni di euro che i connazionali sarebbero disposti a sborsare per riportarlo nella Ligue 1. E a 32 anni suonati non sono pochi per un giocatore che ha ancora una stagione di contratto con l’Udinese.

Da parte sua Thauvin ha tratto una serie di conclusioni: secondo lui la squadra quest’anno non è stata puntellata a dovere dopo le partenze di Jaka Bijol e Lorenzo Lucca, con la prospettiva di un campionato ricco di incognite, senza neppure l’illusione di una rincorsa europea, tanto vale tornare in patria per cercare di togliersi le ultime soddisfazioni là, anche se il Lens non gioca le coppe e lo scorso anno ha frequentato su per giù gli stessi lidi dell’Udinese in Francia.

Senza tralasciare il fatto che lo aspetterebbe un contratto di tre anni per chiudere la carriera senza dover per forza andare a caccia di un ingaggio il prossimo anno.

Questa la situazione vista con gli occhi del francese, mentre il club bianconero la vede in maniera decisamente diversa.

Dopo aver fatto scattare il rinnovo di un ulteriore anno di contratto – coperto ancora dal “vecchio” Decreto Crescita – l’Udinese si è preoccupata solo di monitorare il recupero di Thauvin, reduce da un lungo infortunio, senza più valutare eventuali sostituti. Che dovrebbero essere di peso, vista la caratura tecnica e il carisma del numero 10 che è anche il capitano bianconero.

Insomma, l’Udinese non ci sente. Anche perché deve già sostituire Lucca e gli attaccanti di valore sono merce rara.

Sarà già difficile affiancare Keinan Davis nel ruolo di centravanti, dove tuttavia nelle ultime ore è emerso un profilo nuovo accanto a quello del 29enne polacco Adam Buksa, attaccante della nazionale in forza ai danesi del Midtjylland.

Si tratta di un altro elemento oltre il metro e 92, il bomber dei cechi del Viktoria Rafiu Durosinmi, nigeriano, impegnato nei preliminari di Champions, dove ha segnato (su rigore) il gol decisivo per il passaggio del turno contro il Servette e ora attende i Rangers.

Prima di lasciare Plzen dovrà affrontare questo ostacolo, ma poi potrebbe davvero partire, visto che già nel gennaio 2024 doveva lasciare la Boemia.

E proprio qui si nasconde l’inghippo. Non superò le visite mediche con gli inglesi del Brighton e i tedeschi dell’Eintracht per colpa di lungo infortunio al ginocchio che lo tenne fuori per più di 400 giorni.

Questione di forma fisica, non di mancata idoneità, si disse allora, tanto che adesso, dopo aver recuperato, sono molti i club sulle sue tracce oltre all’Udinese.

In Turchia Besiktas e Trabzonspor, in Germania ancora l’Eintracht che vuole sostituire Hugo Ekitké, ceduto a peso d’oro al Liverpool, nella stessa Inghilterra Crystal Palace e Fulham nel caso di cessione di Philippe Mateta e Rodrigo Muniz, mentre in Italia Durosinmi era seguito dalla Lazio prima del blocco del mercato.

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