Addio Giancarlo Bassi mister leggendario del calcio dilettanti

UDINE. Il calcio dilettanti del Friuli Venezia Giulia è in lutto per la morte di Giancarlo Bassi. Dopo anni di lotta con la dignità che lo ha sempre contraddistinto contro una terribile malattia, l’ex tecnico della Rappresentativa regionale si è dovuto arrendere alla Sla.
Aveva 80 anni e nella memoria di chi l’ha conosciuto e ha avuto la fortuna di condividere con lui il calcio e la vita di ogni giorno resterà l’immagine di una persona schietta, di uno sportivo vero, prima da calciatore e poi da tecnico.
Serietà e lavoro il segreto dei suoi successi, qualità che lo hanno fatto sempre ben volere da colleghi e avversari. Da quel mondo del pallone che gli è sempre stato vicino anche in questi anni di sofferenza e che nel 2011 a Fagagna non ha mancato di essere presente in occasione di una giornata speciale per la consegna a Bassi del premio intitolato a un altro grande personaggio del calcio regionale, Renzo Capocasale.
Anima della Manzanese fin dai primi calci al pallone, Giancarlo Bassi non si è tirato indietro davanti alla possibilità di fare esperienza fuori dai confini regionali, andando a sperimentare come si fa calcio al sud.

Ma fu in veste di allenatore che ha scritto pagine indimenticabili, arrivando a conquistare promozioni ad Aviano e Palmanova, ma soprattutto portando le varie rappresentative affidategli ai vertici del calcio nazionale.
Dopo il successo alla guida della selezione udinese di Prima categoria, arrivarono i trionfi sulla panchina della Rappresentativa regionale juniores che nel 1983 e nel 1984 centrò una storica doppietta nel trofeo Barassi, quello che anni dopo sarebbe diventato Torneo delle Regioni. Imprese rimaste ineguagliate, i punti più alti del nostro calcio minore come ricorda anche il presidente della Figc regionale, Ermes Canciani: «Con Giancarlo Bassi perdiamo una figura di uomo che ha saputo con intelligenza, passione, e impegno ottenere grandi risultati nel lavoro e nello sport.
Prima come atleta e poi come allenatore, ha sempre dimostrato personalità e carattere doti che gli anno permesso di ottenere prestigiosi risultati. Il risultato più eclatante - e che desidero rimarcare come presidente del comitato regionale Figc - è la vittoria per ben due volte consecutive del trofeo Barassi. Successi che hanno dato lustro e prestigio a tutto il nostro movimento».
Scopritore di giocatori, lanciati anche verso campionati professionistici, Giancarlo Bassi è stato però soprattutto modello da imitare per tantissimi allenatori. Tra questi Gianni Tortolo. «Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorarci assieme ai tempi del Palmanova – racconta il presidente dei tecnici udinesi –, un progetto che ci aveva permesso di arrivare fino in serie D.
Di Bassi ho soltanto ricordi straordinari: come associazione chiederemo la possibilità di istituire un premio a lui intitolato, così da permettere anche ai più giovani di ricordare una grande persona che purtroppo ci ha lasciato». I funerali di Giancarlo Bassi saranno celebrati martedì alle 16 nella chiesa parrocchiale di Manzano.
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