A 24 anni Francesco Nardone si scopre un maratoneta

udine
Exploit del 24enne friulano Francesco Nardone. Emergente talento sulle lunghe distanze nell’atletica leggera, ha corso la maratona di Ravenna Città dell’arte, valida come campionato tricolore della disciplina e prima 42,195 km in carriera, nel tempo eccezionale di 2 ore 28’45’’.
Nardone ha chiuso la corsa settimo assoluto e quarto italiano e la sua prestazione rappresenta la miglior performance regionale dell’anno.
Il top stagionale di 2 ore 34’01’’ apparteneva all’isontino Alessio Milani (Fincantieri Monfalcone) che l’aveva conseguito a Roma l’8 aprile scorso.
Allenato da Renata Toffolo, il portabandiera della Gemonatletica, nato a San Daniele e abitante a Udine, aveva preparato questo debutto con tanta dedizione e impegno ma anche deciso di onorarlo al meglio.
Emozioni?
«Sono contento del risultato ottenuto – dice Francesco – che ho potuto coronare dopo mesi allenamenti specifici che ho sostenuto con il prezioso aiuto di Stefano Scaini e Anna Incerti. Nel ringraziarli per quanto hanno fatto ringrazio anche lo studio Moroso dove lavoro da fisioterapista per avermi dato la possibilità di allenarmi e gareggiare».
Può spiegare come è nata la sua passione per le corse podistiche?
«Dopo aver abbandonato il calcio negli anni in cui studiavo al Bertoni».
Con chi ha cominciato a sgambettare?
«Con Venanzio Ortis su consiglio del mio compianto professore di educazione fisica, Lorenzo Bragagnolo».
A parte la maratona, quali altri risultati ricorda con maggior piacere?
«La vittoria alla StraUdine in 25’46’’, il personale di un’ora 9’13’’ che ho conseguito alla maratonina di Cittadella assieme al tempo di un’ora 10’13’’ con il quale l’anno scorso ho chiuso la mezza maratona di Palmanova che ripeterò domenica». —
Vincenzo Mazzei
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