Dopo Maxi Lopez riecco Denis due vecchi ex partono dal basso
LA CURIOSITà
Nei giorni decisivi per il futuro del bizzoso Maurito Icardi, ci sono altri due bomber argentini che pur di tornare a giocare in Italia hanno accettato di ripartire da categorie inferiori rispetto a quella serie A che anni addietro li vide protagonisti a suon di gol. German Denis e Maxi Lopez stanno infatti facendo notizia per il loro approdo rispettivamente all’ambiziosa Reggina, che dalla terza serie vuole tornare al più presto tra i cadetti, e a quel Crotone che si metterà alla ricerca della A con un altro ex bianconero al timone, quel Giovannino Stroppa che illuminò ai tempi di Zaccheroni.
L’annunciato sbarco in Calabria prevede un contratto biennale per il 37enne Denis, a cui i tifosi di fede bianconera friulana legano il dolce ricordo del quarto posto ottenuto nella stagione 2010-’11, la prima col ritorno in panchina di Guidolin. In quell’anno il Tanque era arrivato a Udine con la formula della comproprietà dal Napoli e con molte aspettative, con Guidolin che aveva bisogno di un ariete con cui catapultare al gol Totò Di Natale e Alexis Sanchez. La stagione fu subito in salita, con Denis costretto al lungo stop a causa di una frattura al piede e con i bianconeri rimasti al palo e senza punti per le prime quattro sconfitte. Il tutto, prima della cavalcata straordinaria verso il quarto posto che valse il preliminare Champions, con Denis diventato via via sempre più prezioso, memorabile il gol dell'ex per la vittoria chiave al San Paolo (1-2) di aprile, concluso con 5 gol in 28 presenze.
Un rendimento non passato inosservato a Pierpaolo Marino, che da dg dell’Atalanta se lo venne personalmente a prendere al termine dell'ultima partita col Milan. La storia darà poi ragione al dg con i 56 gol in 156 messi a segno per la Dea.
È invece legata a un’annata di sofferenza l’avventura friulana di Maxi Lopez, che a 35 anni ripartirà ora da Crotone, dopo la breve esperienza al Vasco Da Gama. In Friuli l’ex attaccante di River Plate e Barcellona ci arrivò il 31 agosto del 2017, a fine mercato, accompagnato dallo scetticismo e dalla facile ironia dei tifosi, attenti a quei chili di troppo sui quali anche il suo ex allenatore Mihajlovic, al Torino, aveva avuto da ridire, tanto da dichiarare che Maxi giocava con una lavatrice sulle spalle. In bianconero l’argentino fu prezioso nel gioco di sponda a Lasagna, finendo però con 2 soli gol in 28 giornate. —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto