Udinese, zona rossa: bianconeri sono in fondo alla classifica
Udinese ancora quartultima assieme al Cagliari a +1 sul Verona ma l’Empoli accorcia le distanze e il Frosinone allunga il passo

Una domenica a meditare sull’ennesimo tracollo nel finale. Una giornata per capire che l’aria della “zona rossa” si sta facendo sempre più soffocante per l’Udinese, complici i risultati di ieri, capaci di rilanciare alcune avversarie nella ricorsa alla salvezza. I bianconeri sono ancora fuori dalla zona retrocessione, intesa come le ultime tre posizioni, quelle da evitare, quelle che al termine della stagione portano in serie B. Hanno conservato un solo punto di vantaggio sulla terzultima, ma la penultima adesso è a -2, mentre si è dilatato il distacco con le squadre che stanno davanti, al netto del “turno di riposo” del Sassuolo, dettato dagli impegni in Supercoppa del Napoli (il recupero sarà disputato mercoledì 28 febbraio alle18).
La SORPRESA
Il primo piano se lo merita l’Empoli che, dopo aver cambiato allenatore per la seconda volta (esonerando Aurelio Andreazzoli che aveva già preso il posto a settembre di Paolo Zanetti), con Davide Nicola all’esordio stende sorprendentemente il Monza grazie al bomber che non ti aspetti, il polacco Szymon Zurkowski, 26 anni, tornato in Toscana in questa finestra di mercato, in prestito dallo Spezia, e capace di realizzare ieri una tripletta, tra l’altro dopo aver siglato l’unica rete nella scorsa giornata, nello scontro diretto con il Verona. Ora è a quota 4 in due partite. E l’Empoli è tornato a due lunghezze dal quartultimo posto, dall’Udinese e dal Cagliari che ieri si è arreso al Frosinone nello scontro diretto della giornata.
LA RIMONTA
Vantaggio dei sardi ieri in Ciociaria, grazie al 20enne ghanese Sulemana, solo nella ripresa la risposta della squadra di Di Francesco dopo quattro sconfitte di fila. Quasi a metà ripresa, con Mazzitelli e Soulè, per l’uno-due del Frosinone poi arrotondato da Kaio Jorge in pieno recupero. Per i padroni di casa non solo l’allungo sulla zona retrocessione, ma anche il sorpasso sul Lecce che ieri ha perso con la Juve e che la prossima domenica se la vedrà col Genoa che ieri ha fatto il colpo a Salerno.
COME UN SASSO
Quello piovuto sul prato dell’Arechi e raccolto dall’arbitro Orsato. La Salernitana di Inzaghi sta andando a fondo, non riesce a reagire e ora sono quattro punti di distacco dall’Empoli. Non è servito il gol lampo di Martegani, pareggiato dopo una decina di minuti da Retegui che, festeggiando sotto la curva di casa, ha “ricevuto in omaggio” una barretta, lanciata dagli spalti, raccolta, scartata e mangiata da Strootman. Nel secondo tempo il rigore (fallo di mano di Lovato) della vittoria, trasformato da Gudmundsson dopo una “lotta interna” con Retegui che avrebbe voluto calciare dal dischetto, infischiandosene delle gerarchie stabilite da Gilardino. Ora per la Salernitana un altro impegno interno, contro la Roma di De Rossi, per l’Empoli la Juventus, per il Cagliari il Torino, poi lo scontro diretto tra Verona e Frosinone. L’Udinese? A Bergamo, in casa dell’Atalanta
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto