Udinese, ultimi giorni di mercato: Pereyra è sempre più vicino

Stefano Martorano

Tra oggi e domani l’Udinese potrebbe riabbracciare Roberto Pereyra, ormai a un passo dal ritorno in bianconero dopo le trattative condotte negli ultimi due giorni tra gli emissari di Gino Pozzo e Fernando Cosentino, il nuovo procuratore che l’argentino ha assoldato da un paio di settimane, dopo avere salutato Federico Pastorello. Nomi di agenti che hanno cercato in tutti i modi di accontentare il centrocampista 32enne, tra offerte e proposte via via declinate da un Pereyra che nel frattempo stava maturando la volontà e la speranza di tornare all’Udinese, a cui aveva rifiutato la proposta di rinnovo arrivatagli il 1 luglio, dopo essersi ritrovato svincolato.

A quel tempo, infatti, il Tucu aveva scelto di cambiare aria seguendo l’ambizione di giocare le coppe, senza però trovare l’offerta auspicata in Italia, dove ha deciso di restare con la famiglia. Dettagli? Non proprio, perché altrimenti non si spiegherebbero i rifiuti ai 2 milioni a stagione offerti dal Besiktas, quelli del Santos, o il recente quadriennale della Sampdoria a 700 mila euro a stagione, con bonus di 300 mila in caso di promozione blucerchiata. Il tutto, mentre Pereyra proseguiva gli allenamenti sul campo del Donatello tenendo e l’orecchio teso alle vicende bianconere. Così è stato fino a giovedì, quando è arrivata la chiamata e l’offerta dell’Udinese su cui si è cominciato a discutere con reciproca soddisfazione. Per la firma manca solo l’accordo sui premi e i bonus, non un dettaglio alla luce della recente esperienza di Lazar Samardzic.

Tuttavia, vista la volontà comune delle parti, a questo punto avrebbe del clamoroso una mancata stretta di mano. Sulle modalità d’impiego in campo poi si vedrà, ma è indubbio che il Tucu serva all’Udinese al di là della permanenza di Samardzic o la partenza di Beto, altrimenti i Pozzo non l’avrebbero richiamato, memori dei 13 gol e 21 assist fatti nelle 92 partite giocate nelle ultime tre stagioni. Tuttavia, il ritorno del capitano apre anche a una cessione importante, con Samardzic e Beto indicati come i “sacrificabili” principali. Dei due, al momento è l’attaccante portoghese quello più vicino alla cessione, anche se l’offerta da almeno 30 milioni di euro che vuole la proprietà non si è ancora materializzata. L’Everton, che non sembra stia superando la soglia dei 25 più bonus, e sta trattando lo scozzese Che Adams del Southampton, sembrerebbe volerlo più di tutti, ma in Premier c’è anche il Fulham. In caso di partenza di Beto l’Udinese si ritufferebbe sul mercato per portare una prima punta di spessore. A riguardo, ieri ha parlato Alejandro Camaño, l’agente di Borja Mayoral, lo spagnolo classe ’97 del Getafe, che valuta 10 milioni lo spagnolo accostato alla Zebretta. «Non ho parlato con l'Udinese». C’è da credergli?

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto