Udinese, quali sono le tre carte da giocare secondo Runjaic

Zanoli nettamente superiore a Ehizibue che può tornare utile solo nella difesa a 4

Massimo Meroi

 

Mercato finito, rosa completa. Adesso sta a Kosta Runjaic prendere ago e filo e cucire di volta in volta il miglior vestito addosso all’Udinese. Il tecnico tedesco lo scorso anno ha dimostrato di non essere un integralista partendo dal 3-5-2, passando al 4-4-2 e tornando sul finire della stagione all’assetto con tre difensori e due punte se non addirittura una con un 3-6-1 eccessivamente conservativo ancora di più quando l’avversario era il Monza ultimo in classifica. Con i giocatori a disposizione il tecnico può, mantenendo quasi sempre gli stessi interpreti, passare dal 3-5-2 al 3-4-2-1 e anche al 4-4-2. Vediamo come e perché.

La base

Così si può definire il 3-5-2 al quale Runjaic si è affidato nelle prime due giornate di questa stagione. Da lì, immaginiamo ripartirà da Pisa con gli stessi interpreti o quasi (infortuni permettendo). Non possiamo immaginare di continuare a vedere a destra tutta fascia Ehizibue, ora che è arrivato Zanoli mentre in difesa il braccetto di destra se lo giocheranno Bertola e Goglichidze che a San Siro, complice l’ammonizione ricevuta dal primo, hanno disputato un tempo a testa. Davanti, poi, bisognerà vedere come sta Zaniolo che peraltro qualche minuto lo ha giocato in Turchia. Le alternative, comunque, non mancano in tutti i settori, in modo particolare a centrocampo dove Lovric può essere considerato un titolare, Zarraga un soldatino affidabile in panchina, Miller un giovane di grande prospettiva ed Ekkelenkamp. Davanti sulla carta la coppia titolare è quella composta da Davis e Zaniolo.

La prima alternativa

Con gli stessi interpreti si può passare al 3-4-2-1. Basterà spostare qualche metro in avanti Atta e piazzarlo sulla stessa linea di Zaniolo alle spalle della prima punta. In questo caso nella mediana a due Karlstrom e Piotrowski offrono garanzie superiori a quelle di Lovric, più mezzala rispetto al polacco. Nella coppia dei trequartisti potrebbe trovare spazio Iker Bravo che con l’arrivo di Zaniolo e Buksa ha perso qualche posizione rispetto alle gerarchie che c’erano nel ritiro estivo.

 

Runjaic l’ha proposta nelle prime amichevoli estive anche per la penuria di centrali. Resta comunque una soluzione che potrà tornare utile. Prevede l’esclusione di un centrale a favore di Ehizibue che a destra andrebbe a formare una catena con Zanoli, avanzato di qualche metro. Dalla parte opposta Zemura (o Kamara) e Atta (o Ekkelenkamp) che già la passata stagione giocarono sulle fasce e con buoni risultati.

Le alternative

Il pensiero va al 4-3-1-2 con Zaniolo trequartista alle spalle di due punte di ruolo )Davis e Buksa, ma anche Bayo e Iker Bravo), ma ci viene difficile pensare che Runjaic possa pensare davvero a questa soluzione. Stesso discorso per quanto riguarda il 4-3-3. Zaniolo nella posizione di attaccante di destra si troverebbe decisamente a proprio agio, non altrettanto forse Iker Bravo dalla parte opposta. Poi tutto è possibile, ma la sensazione è che l’Udinese vivrà molto di 3-5-2.

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