Udinese, 3 motivi per cui la sfida col Sassuolo è decisiva
L’ex centrocampista dei bianconeri elogia Zaniolo e Miller e invita la squadra a cancellare subito la sconfitta col Milan

La sconfitta col Milan deve essere stata solo un episodio. L’Udinese è obbligata a dimostrare questo, oggi, in casa del Sassuolo. È l’opinione convinta di Fabio Rossitto, ex centrocampista dei bianconeri, che ha compiuto 54 anni pochi giorni fa. L’allenatore pordenonese analizza il momento che attraversa il team di Runjaic e riflette sull’importanza della partita odierna: «In caso di successo la classifica sarebbe interessante», afferma dopo aver affrontato anche il tema legato a Zaniolo.
Rossitto, partiamo proprio dal nuovo numero 10. Pur non ancora al top, col Palermo ha dimostrato cos’è in grado di fare.
«Sono convinto che arrivando qui abbia scelto il posto giusto. Qui troverà tutta la tranquillità e tutti i mezzi per poter tornare in nazionale. Penso che tra un mese potrà raggiungere il massimo della forma».
È la prospettiva, ora, da guardare e a proposito viene da chiedersi se il 3-4-2-1 con un Zaniolo al massimo e Atta dietro Davis sia una strada percorribile.
«Direi di sì, tenendo conto che il modulo può cambiare a seconda se si è in possesso o meno della palla. Zaniolo, sistemato a destra in quella via “di mezzo”, va a trovare palla. In generale mi pare che questa squadra abbia più certezze quando è disposta in campo col 3-5-2, uno schema che a Udine ha sempre pagato. Con i tre difensori nel reparto arretrato la squadra, per com’è strutturata, è solida. Che il modulo diventi in 3-4-2-1 in fase di possesso ci può sta, col il gol che può arrivare anche grazie a giocatori come Atta, capace di inserirsi».
Col Palermo ha brillato Miller. È giusto inserirlo un po’ alla volta come sta facendo Runjaic?
«Sì, così si acquisisce col tempo sicurezza e personalità. In questo all’Udinese sono maestri. Penso a Kristensen, che col tempo è arrivato al livello attuale. Vedo che ha acquisto controllo della situazione, noto che è concentrato. Penso possa essere la sua stagione. Su Miller è bravo, si vede che le qualità per diventare un giocatore importante. Lo stesso vale per Palma».
Ha visto la partita col Palermo, in cui l’Udinese non è stata brillante all’inizio? Avrebbe potuto avere un approccio migliore alla gara...
«Ho visto una squadra che, inizialmente, ha rischiato. Quindi è passata in vantaggio e a quel punto la gara si è incanalata nei binari giusti. L’atteggiamento iniziale non è magari stato al top, complice anche alcuni cambi. Adesso c’è il Sassuolo da affrontare, in una partita in cui la formazione di Runjaic deve dimostrare di saper cancellare subito la sconfitta col Milan in campionato, dimostrando che ha rappresentato soltanto un episodio. Coi rossoneri non ci si può permettere di commettere errori».
In caso di tre punti nel cuore dell’Emilia, la classifica si farebbe interessante.
«Sono d’accordo. E l’Udinese deve giocare col Sassuolo per cercare di vincere, approfittando della buona partenza e delle sue doti. A mio parere è un gruppo che può lottare per i primi dieci posti: c’è quantità e qualità. Sono stati venduti alcuni calciatori importanti, ma ne sono arrivati altri forti e futuribili. Penso che Gino Pozzo abbia costruito una formazione più forte e competitiva della scorsa stagione, in questo gli vanno riconosciuti dei meriti. È un autentico fuoriclasse per come ha saputo mantenere nel tempo l’Udinese così in alto».
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