Più entusiasmo in telecronaca che in campo: l’Udinese regala ancora
La Roma sfrutta il rigore di Pellegrini, i friulani si fanno male da soli. Zaniolo maturo, ma il copione non cambia

Certo, il telecronista di Dazn ha esultato per il rigore di Pellegrini come per un gol dell’Italia ai Mondiali, se mai li faranno gli azzurri, facendo venire l’orticaria ai tifosi dell’Udinese incollati alla tv, perché anche loro pagano l’abbonamento ma devono sempre inghiottire l’amaro calice dei decibel. Il campionato chiedeva un segnale visto lo stop del Napoli e i giallorossi hanno dato.
L’Udinese? Il primo tempo l’ha giochicchiato. Difendendosi, facendo poco o niente in attacco, evitando che Zaniolo cadesse nel trappolone teso dagli ex compagni. Il piano era chiaro: il pubblico lo fischia, in fondo lo spezzino ha fatto vincere ai giallorossi “solo” una coppetta europea, noi facciamo in modo che reagisca, come forse avrebbe fatto lo scapestrato d’un tempo. Ma questa versione di Nicolò sembra diversa, eppure poco ha potuto fare là davanti, sbagliando anzi la palla del 2-1. Gira e rigira, insomma, si fa sempre male da sola, la squadra di Runjaic, come spesso accade si sveglia troppo tardi. Sì, diciamolo. l’occasione di rovinare i piani alla Gasperini band, che già si sentiva Roma Capoccia, telecronista incluso, eccome se c’era. Ed è tutta la differenza tra una squadra buona, ma lunatica e senza voglia di stupire e una più che buona.
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