Udinese, il ritmo è giusto: l’avvio di campionato è più che positivo
Runjaic viaggia a velocità costante; 16 punti alla decima un anno fa, 15 oggi. Simile anche il peso degli avversari affrontati, minima anche la differenza reti

Il ritmo è giusto. Sì, l’Udinese sta viaggiando a un bel passo, a un’andatura cioè molto simile a quella a cui procedeva la scorsa stagione alla decima giornata, quando tutti applaudivano i bianconeri. Un anno fa, allo stesso momento di oggi del torneo, la Zebretta aveva sedici punti e occupava il settimo posto in classifica. Ora ha in carniere quindici punti e occupa l’ottava piazza in graduatoria. “Ballano” un punticino e una posizione, niente di più. I friulani vanno forte e sono più che in linea con le aspettative.
Velocità costante
Kosta Runjaic si potrebbe chiamare mister… “costanza”, visto che il suo gruppo sta correndo allo stesso passo di dodici mesi fa. Allora, alla sua prima stagione in Italia, il tecnico nato a Vienna aveva condotto l’Udinese a cinque vittorie, un pareggio e quattro sconfitte, mentre ora l’ha portata a firmare quattro successi, tre “ics” e altrettanti ko.
Un anno fa la squadra era partita più forte, visto che dopo quattro giornate era prima con dieci punti ed era reduce da tre affermazioni di fila (contro Lazio e Como in casa e Parma in trasferta). Il quadro attuale è un po’ diverso, visto che ha iniziato più piano (sette punti dopo quattro) ma ha spinto forte nelle ultime tre uscite, conquistando sei punti (solo tre punti un anno fa nello stesso numero di gare).
La scorsa stagione aveva segnato e subìto lo stesso numero di reti (14), mentre ad ora ha incassato un gol in più (15) e firmato due centri in meno (12). Sono dettagli, perché il rendimento è davvero simile, oltre che molto buono. Alle spalle delle top del campionato c’è l’Udinese, che se continua così potrebbe ambire a un posto in Europa.
Il confronto
Il paragone con la scorsa stagione ha senso e si può fare perché il calibro degli avversari sinora affrontati è quasi analogo. Nel ’24-’25, dopo dieci turni, i bianconeri avevano giocato con cinque big (Inter, Milan, Lazio, Roma e Bologna) mentre nell’attuale torneo ne hanno sfidate quattro (Inter, Milan, Juve e Atalanta). Identico è il numero delle neopromosse avute come rivali: un anno fa la squadra aveva incontrato Como, Parma e Venezia, nel campionato in corso Pisa, Sassuolo e Cremonese. In entrambi i cammini già affrontate Cagliari e Lecce. Si può dire che il peso specifico degli incontri (e dei punti ottenuti) sia lo stesso. Ciò che può cambiare è la percezione. Dodici mesi fa i bianconeri avevano chiuso il ciclo dei primi dieci incontri col ko col Venezia, mentre hanno completato quello attuale con la vittoria con l’Atalanta. Tre punti che, come si dice in cucina, hanno dato quel “kick” in più che ha insaporito il primo quarto di campionato. E metterlo alla pari di quello scorso.
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