Paganin: «Udinese matura e coraggiosa, con questa mentalità può sognare»

«Contro l’Atalanta ha dominato: squadra solida e consapevole. Zaniolo decisivo, Kabasele leader silenzioso»

Alberto Bertolotto

Una squadra che sapeva bene cosa voleva, autrice di un primo tempo stratosferico. È piaciuta moltissimo l’Udinese vista con l’Atalanta ad Antonio Paganin, doppio ex della sfida giocata ai Rizzi due giorni fa e vinta per 1-0. Al tecnico ha convinto la personalità mostrata dal gruppo di Kosta Runjaic, «che sta con merito nella parte nobile della classifica: può rimanere nelle prime otto della classifica», afferma l’ex difensore veneto, che in carriera ha vestito anche le maglie di Inter e Sampdoria.

Paganin, si può dire che i bianconeri abbiano vinto e convinto?

«Sì, i loro primi 45 minuti sono stati stratosferici: hanno “messo là” l’Atalanta, che non è stata in grado di costruire azioni degne di nota, e si sono resi pericolosi con Atta e Zaniolo. Ho visto una squadra che sotto il profilo della personalità mi è piaciuta. Anche a Milano con l’Inter aveva vinto, ma non con la forza dimostrata nell’incontro con i bergamaschi».

Nel secondo tempo l’Udinese è apparsa davvero solida, non permettendo agli avversari di rientrare in partita.

«Si è rivelata in partita una squadra che sapeva cosa voleva. Non c’è stata traccia dell’Atalanta. L’Udinese occupa meritatamente la parte nobile della classifica, dove vi può rimanere. Può stare nelle prime otto, adesso deve trovare continuità. Un conto è fare un campionato tranquillo, un altro è lottare per far parte delle prime otto: è una questione di mentalità».

Si può aggiungere che sia un fatto pure di qualità: Zaniolo è il calciatore capace di capitalizzare gli sforzi offensivi della squadra.

«La società è stata brava a credere nel ragazzo, che ha un talento smisurato. Uno come lui lo vorrei sempre. L’ambiente conta, l’ha aiutato: Udine rigenera i giocatori, era capitato anche con Thauvin. Il giocatore dal canto suo si è messo nelle condizioni di migliorare. Ha 26 anni, è nel pieno della sua carriera. Si vede che ha fatto calcisticamente un salto di qualità. In questo è stato bravo anche Runjaic».

Anche la fattura del gol di Zaniolo è stata di alto livello, concorda?

«Ho notato il modo in cui il giocatore si è tolto dalla linea di marcatura della difesa dell’Atalanta: ha deciso velocemente, significa che è lucido».

In questo periodo sta emergendo anche Kabasele: chiamato a sostituire Kristensen, a 34 anni si sta confermando un giocatore importante per la squadra. Come lo vede da ex difensore?

«Non è così facile farsi trovare pronti. Si nota poi che ha un buon ascendente nei confronti del gruppo. Un elemento così fa la fortuna degli allenatori».

Atta ha dimostrato poi di passare un ottimo momento e di essere un centrocampista di grande prospettiva…

«Anche con l’Atalanta ha offerto una prova interessante. È geniale, ha talento. È in grado poi di fare giocate non fine a se stesse».

Paganin, all’orizzonte dell’Udinese adesso c’è la Roma che sta andando forte con Gasperini. I giallorossi vanno affrontati come l’Atalanta?

«Bisogna dirigersi alla partita con grande fiducia: se dimostri quella forza dimostrata contro i bergamaschi… Ricordiamoci che i bianconeri, al cospetto delle big, hanno giocato un match sottotono solo col Milan. E alcuni passaggi a vuoto riscontrati sinora ci stanno: sono dovuti essenzialmente ai cambi all’interno della rosa che si sono registrati tra una stagione e l’altra».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto