Var, sospetti e orgoglio bianconero: l’Udinese piega il Napoli ma resta l’amaro
Gol annullati, traverse e occasioni sprecate: contro il Napoli campione d’Italia l’Udinese gioca una grande partita, vince con Ekkelenkamp ma lascia aperte troppe domande sul calcio di oggi

Quattro occasioni, il gol annullato a Davis, la traversa di Piotrovski, il gol fallito da Zaniolo a 20 minuti dalla fine. La rete del numero 10 annullata per un fallo trovato nelle secrete stanze del Var chissà dove. Signori, questo non è calcio. Conte, spesso, dice che ha tutti contro, che nessuno vuol far vincere il Napoli. No mister, te lo scriviamo mentre la tua curva di napoletani tutti trapiantati al Nord (perché la trasferta era vietata a quelli della Campania) gridano a squarciagola “Odio Udine” da un’ora: qualcuno lassù, o meglio, nella stanza dei bottoni, ti vuole bene.
Non avevano, però, fatto i conti col siluro di Ekkelenkamp direttore di gara e Napoli. E con un’Udinese mai doma e capace di replicare il bel primo tempo con una ripresa se possibile ancora migliore con le occasioni da gol elencate di cui sopra. La occasioni fallite da Hojlund e Lucca nel finale sono parziale risarcimento alle coronarie dei tifosi. Unici tiri del Napoli campione d’Italia in tutta la partita. Resta quel gol annullato a Zaniolo su fallo inesistente che fa venire brutti sospetti.
Considerazione finale, la più importante: perché l’Udinese, per giunta senza Atta e Zemura e Kamara, e ben messa in campo da Runjaic, ogni tanto sfodera partite così e poi cade sulle classiche bucce di banana? Peccato. Ma è stato bello così.
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