Udinese, Kristensen convince da centrale: il “no” di Witsel può cambiare il mercato

Il danese promosso nell’amichevole di Brema fa riflettere Runjaic e la società: possibile ritorno alla difesa a tre dopo l’addio di Bijol

Stefano Martorano

 

L’Udinese ha scoperto l'affidabilità di Thomas Kristensen da centrale della linea “a 3” proprio nel giorno in cui aveva formulato l’ultima proposta ad Axel Witsel, prima di ricevere il “no” del belga di lì a poche ore. Sottolineiamo pure le sliding doors vissute sabato scorso in casa bianconera, perché anche se è presto per dirlo, alla lunga potrebbe essere stata proprio l’amichevole di Brema a far cambiare il corso della programmazione di mercato ai piano alti in società, dove la corte serrata fatta a Witsel era finalizzata a portarsi a casa il grande nome, l’uomo di carisma e tecnica con cui sostituire Jaka Bijol, passato al Leeds, al centro della difesa.

È da questa considerazione che si può cominciare un discorso che resterà necessariamente aperto fino alla chiusura del mercato, ma nel quale intanto Kosta Runjaic si è inserito piazzando un bel carico da “90” volendo esplorare le potenzialità del 23enne danese da centrale puro, là dove non è ancora arrivato il sostituto dell’ex pretoriano Bijol. Ebbene, la risposta di Kristensen, all’esordio stagionale dopo essere stato l’ultimo dei nazionali a fare rientro (17 luglio), è stata del tutto promettente. D’accordo, non avrà inciso come ha fatto Matteo Palma (gol e traversa), ma non è sfuggita la disinvolta prestazione del danese a cui Runjaic ha chiesto anche la velocità nelle uscite alte sull’uomo, quelle tipiche che chiede al centrale dei tre in linea.

Alla fine, dunque, Kristensen è stato promosso e ha messo la pulce nell’orecchio anche alla società che ha già coperto le sei caselle dei centrali, un po’ troppi per non pensare che non si torni a giocare con la difesa “a 3” dopo aver lavorato sulla linea dei quattro da inizio preparazione. E siccome si sta andando spediti verso le prime partite ufficiali, con Carrarese e Verona in arrivo il 18 e il 25 agosto ai Rizzi, è bene ancora riferirsi al doppio test di Brema per cercare di capire l’orientamento di Runjaic che ha trovato in Palma un’altra sorpresa e in Solet la conferma che cercava, col francese che sembra deciso a voler restare a Udine.

Appaiono invece un po’ attardati gli innesti che costituiscono il futuro, il 22enne Nicolò Bertola, schierato sul centro sinistra nella prima amichevole (quella delle riserve) disputata in Germania col Werder, dove il 21enne Saba Goglichidze è stato proposto braccetto di destra nella linea guidata da Christian Kabasele. L’ex spezzino è dato in ritardo di condizione dopo aver fatto i conti con la lesione al retto femorale rimediata nei play-off di B, e altrettanto si può dire del georgiano che deve abituarsi ai nuovi carichi di lavoro.

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