Mercato Udinese, colpo a centrocampo: preso lo scozzese Miller

Convince il Motherwell: martedì le visite per il classe 2006, già nel giro della Nazionale. Battuta la concorrenza di Bologna, Torino, Ajax e Brighton

Stefano Martorano
Lennon Miller
Lennon Miller

Serviva proprio un bel colpo per rinfrancare i cuori bianconeri di chi, nel giro di una settimana, si è visto sfilare via da sotto il naso Florian Thauvin, accasatosi per scelta personale al Lens, e non si è potuto consolare col grande nome di Axel Witsel, il classe 1989 rimasto lusingato dalla proposta dell’Udinese, ma deciso a restare in Spagna per motivi personali.

Un grande nome, tuttavia, potrà diventarlo Lennon Miller, centrocampista scozzese classe 2006 (che il 25 agosto compirà 19 anni) atteso questa mattina a Villa Stuart per sostenere le visite mediche. È stata l’Udinese a fargli il biglietto sulla tratta Glasgow-Roma nella serata di lunedì, al termine di una trattativa nata negli scorsi mesi e che all’ultima curva ha dovuto resistere all’attacco del Bologna che proprio lunedì pomeriggio ha alzato l’offerta, restando deluso al pari di Ajax, Torino, Brighton e Union St. Gilloise che si erano messe tutte in fila per arrivare a un ragazzo che ha già vestito la maglia della nazionale scozzese due volte, con 76 partite da professionista già nelle gambe.

Il Motherwell, la società che lo ha cresciuto e lanciato, prolungandogli il contratto da minorenne nel 2023, fino alla massima scadenza possibile del giugno ’26, ha pattuito 4 milioni di euro per la vendita all’Udinese, più una percentuale sulla futura rivendita, preoccupandosi anche di mettere “in congelo” Miller, esentandolo dalle prime due gare della Premier scozzese.

La prospettiva sul nome quindi c’è, mentre adesso bisognerà vedere quale sarà quella nello scacchiere tattico di Kosta Runjaic, che in Miller troverà un classico centrocampista dai piedi buoni, un box to box che può svariare ovunque, giocando anche da “6” davanti alla difesa come sostituto di Jesper Karlstrom, ma soprattutto da interno nella mediana dispari “a 3” e pure da trequartista, considerata l’abilità nell'inserimento e il tiro. Ha caratteristiche diverse, ma a suo modo è un “tuttocampista” come il 22enne Arthur Atta, altro giovane di prospettiva su cui l’Udinese ha puntato forte e sul quale mister Kosta punterà ancora di più dopo la cessione di Thauvin, al contrario di Abdoulayne Camara, il talentuoso classe 2008, nonché capitano della Francia U17, per il quale è previsto un anno di apprendistato tra panchina e squadra Primavera.

La rassegna porta dritto alla conta degli interni in mediana che va completata con Martin Payero, Sandi Lovric, Oier Zarraga, Jakub Piotrowski, Jurgen Ekkelenkamp e pure quel Simone Pafundi che il tecnico ha impiegato a centrocampo nei frangenti in cui l’ha fatto giocare l’anno scorso, e che il 20 marzo del ’24 fu marcato proprio da Miller in quella Italia-Scozia U19 giocata a Lignano Sabbiadoro, quando l’azzurrino fece pentole e coperchi. Conti alla mano sono in dieci, troppi per non pensare a delle cessioni.

Pafundi, ad esempio, potrebbe passare all'Empoli, ma l’operazione si sta complicando perché i toscani vorrebbero un diritto di riscatto sul giocatore che al momento non sta trovando l’accordo sul prolungamento del contratto con l’Udinese, in scadenza nel ’27. È una questione che sta trattando l’agente di Pafundi, Beppe Riso, e che in assenza di risoluzione potrebbe anche far saltare il trasferimento in Toscana. Difficile anche il passaggio di Zarraga al Watford. Il basco è più orientato al Racing Santander, mentre Payero è corteggiato dal Panathinaikos e dal Palmeiras. 

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