Udinese, Kosta Runjaic in difesa: «Andiamoci piano col dire che siamo rilassati»

Il tecnico: «Abbiamo le possibilità di portare a casa punti giocando da squadra»

«L’Udinese non è una squadra rilassata e se lo fosse sarei il primo ad accorgermene», proclama Kosta Runjaic nel mezzo della conferenza in vista di Torino, una presentazione che ben presto si trasforma in un processo alle intenzioni, sulle reali motivazioni dell’Udinese.

Il tema è caldo, anzi scottante dopo quattro sconfitte di fila, e mister Kosta lo avverte dalle domande incalzanti dei giornalisti a cui oppone la sua difesa a oltranza dopo avere annunciato le assenze di Lucca, Thauvin e Sanchez per la sfida ai granata. «Io accolgo le critiche, anzi sono il primo a dire di criticare prima me – afferma Runjaic –, ma voglio proteggere la squadra e non solo perché fa parte del mio lavoro, ma perché l’Udinese corre. Vorrei quindi andarci piano con “l’essere rilassati” di cui parlate, e lo dico in quanto conosco le statistiche degli allenamenti, i dati delle 32 partite che ho rivisto cinque-sei volte. La verità è che il calcio è uno sport in cui bisogna sfruttare le occasioni per passare in vantaggio e non bisogna commettere errori».

Errori che Runjaic elenca come una serie di prove con cui ribattere alle osservazioni su un gruppo squadra che a tratti sembra “mollo”, tanto per ricordare un vecchio tormentone con Malesani. «Contro il Verona abbiamo perso per una punizione, in casa del Genoa Lucca non ha trasformato da cinque metri l’occasione per passare in vantaggio, e ancora col Milan si è cercato di recuperare, ma al 65’ Lucca non è riuscito a colpire bene la palla. Sono tutti episodi decisivi e se non fossero accaduti avremmo avuto altri risultati. A me non piace perdere e sono molto ambizioso. È vero che abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo, siamo abbastanza tranquilli e abbiamo una crisi di risultati, ma non so se parlerei di crisi generale».

E poi ancora: «Ma cosa vi aspettate dall’Udinese? Ci sono determinate fasi nella stagione e adesso bisogna resistere lavorando con staff e giocatori, e anche se perderemo a Torino continueremo a lavorare». Poi, eccolo passare al contrattacco con altri elementi, stavolta tutti proiettati alla partita di Pasquetta. «Mancherà Lucca e ci mancherà la qualità di Thauvin che dopo avere lavorato bene in settimana ha avuto una ricaduta e ha risentito dolore. Non ne abbiamo altri come lui in squadra, e credo che anche l’Atalanta non sarebbe in quella posizione senza i gol di Retegui, quindi l’assenza di Thauvin è un fattore obiettivo, ma non voglio cercare scuse. Abbiamo tutte le possibilità di vincere e di portare a casa punti da Torino, ma potremo farlo solo partendo dalle basi e se giocheremo da squadra contro un Toro che si è rinforzato a gennaio e che a Como è stato fortunato».

Giocare da squadra, quindi. Sì, ma con chi in attacco e con quale assetto? «Davis si è allenato con la squadra e ha fatto passi in avanti, anche se ovviamente non può giocare da titolare. Bravo? Può giocare e Pizarro è un’alternativa». —

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