Tegola Atta, c’è lesione: l’Udinese lo perde per un mese

I bianconeri senza il centrocampista per un infortunio lesione al bicipite femorale della coscia sinistra. Ekkelenkamp il candidato a sostituirlo, lunedì col Genoa tornano Kabasele e Zanoli

Stefano Martorano
Arthur Atta in azione a Torino contro la Juventus. Il francese si è procurato una lesione muscolare nella gara di Coppa Italia che lo obbligherà a saltare almeno quattro partitefotopetrussi
Arthur Atta in azione a Torino contro la Juventus. Il francese si è procurato una lesione muscolare nella gara di Coppa Italia che lo obbligherà a saltare almeno quattro partitefotopetrussi

Un mese, e con la speranza che possa bastare solo quello. È questo il prezzo pagato da Arthur Atta e dall’Udinese all’infausta serataccia di Coppa Italia a Torino, dove oltre ad avere rimediato un’eliminazione, con magra figura annessa al 2-0 subito dalla Juventus, la squadra di Kosta Runjaic ha perso pure il suo top player per almeno le prossime quattro partite.

Eh sì, perché quando c’è di mezzo una «lesione al bicipite femorale alla coscia sinistra», come quella puntualmente segnalata ieri dalla società, il conto non può che essere salato. Quanto? Si vedrà, ma Genoa, Napoli, Fiorentina e Lazio sono le sfide di dicembre che saranno saltate dal centrocampista uscito un po’ claudicante dallo Stadium al 27’ della ripresa, quando l’infortunio non sembrava preoccupare, ma sul quale lo staff medico è tornato con scrupolo giovedì, volendoci vedere chiaro con gli esami del caso. È così che si è passati dal «nulla di grave» di mercoledì, alla scoperta della lesione che rimanda alla prudenza e alla speranza che i tempi di recupero non si protraggano come quelli che ci sono voluti per ritrovare Thomas Kristensen, rientrato nel finale a Torno martedì dopo la lesione rimediata al bicipite femorale in allenamento, il 4 ottobre scorso.

Insomma, è caduta una bella tegola sulla testa di mister Kosta, che forse un po’ di turnover avrebbe anche potuto concederlo al talento francese che ha sempre spedito in campo da titolare (1.109 minuti in 13 giornate), sostituendolo solo tre volte prima del 90’ in campionato con Milan (81’), Juventus (74’) e Parma (68’). Questo è l’appunto che si può muovere al tecnico, un rilievo forse ingeneroso ed eccessivo, tenuto conto che l’Udinese in settimana ha avuto a che fare anche con alcuni malanni di stagione che hanno condizionato le scelte in coppa, ma comunque doveroso.

E adesso? Senza Atta, la prima e più scontata soluzione è lo spostamento di Jurgen Ekkelenkamp sul versante centro sinistro della mediana, là dove mister Kosta aveva il fraseggio e gli inserimenti di personalità palla al piede di Atta. Ekkelenkamp non è Atta, e questo è pacifico, ma è proprio dal centro sinistra che l’olandese lo scorso anno fece vedere le sue giocate più performanti, specie quando partì falso esterno da sinistra nell’atipico 4-4-2, in Primavera. Lo spostamento di Ekkelenkamp, a meno di un improbabile esordio del fin qui “trascurato” Lennon Miller, libera un posto sul centro destra, dove Jakub Piotrowski è il candidato principe a ricoprirne il ruolo.

Anche in questo caso il ballottaggio dovrebbe premiare uno dei pretoriani di Runjaic a cospetto di Sandi Lovric, giusto rispolverato a Torino per la coppa. Fin qui le scelte in mediana, dove Jesper Karlstrom è atteso al ritorno da centrale, così come Alessandro Zanoli a destra con Jordan Zemura costretto agli straordinari, complice la fascite plantare di Hassane Kamara. In difesa, Okoye (pre-convocato ieri per la coppa d’Africa) sarà tra i pali con Nicolò Bertola, Christian Kabasele e Oumar Solet, mentre in attacco spazio a Keinan Davis e Nicolò Zaniolo. 

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