Udinese alla ricerca del dopo Thauvin: spuntano Insigne e Karlsson

Il francese saluta senza un addio e lascia un vuoto tecnico e carismatico. La dirigenza valuta Insigne, Karlsson e profili da svincolati per rilanciare l’attacco

Stefano Martorano

La suggestione Lorenzo Insigne da una parte e la short list in cui figura anche l’Udinese, tra le poche pretendenti a Jesper Karlsson, dato in uscita dal Bologna, dall’altra. Ecco i nomi più gettonati ieri nel day after seguito alla forte scossa tellurica assestata dalla repentina partenza di Florian Thauvin per Lens, dove al suo arrivo nella notte il francese è stato accolto da migliaia di ultras festanti con le torce.

Saranno anche nomi spendibili per mettere una “pezza” alla perdita di un giocatore chiave che ha lasciato un punto di domanda anche nel cuore dei tifosi bianconeri ai quali non ha dedicato nemmeno un saluto nelle tre stories su Instagram, ma al momento quelli di Insigne e Karlsson non sembrano quelli per risolvere il mistero legato al sostituto che verrà, e forse neanche quelli giusti per metter fine al disorientamento tra la tifoseria. Perché è chiaro a tutti che la perdita dell’ormai ex capitano, associata alla cessione al Napoli di Lorenzo Lucca, porta già al conto dei 20 gol realizzati nella scorsa stagione dalla coppia che adesso non c’è più.

È una cifra considerevole a cui va aggiunta anche la mancanza della cifra tecnica che, nel caso del francese, si era tradotta in una leadership riconosciuta da avversari e compagni. È proprio questa statura, oltre ai centimetri di Lucca, che l’Udinese farà bene a cercare sul mercato, con la necessità che alle doti tecniche si accompagni anche il carisma e la personalità, proprio come ha fatto intendere ieri il dt Gokhan Inler a margine della presentazione della seconda maglia a Marano Lagunare: «Thauvin? La scelta di andarsene è stata sua, ha voluto fare uno step diverso e abbiamo provato a tenerlo. Per quanto riguarda il sostituto siamo già attivi per scegliere il profilo adatto per l’Udinese con la nostra squadra di scout. L’importante è che chi arriverà lo farà con la testa giusta».

Per risolvere il mistero ci sarà tempo fino al 1 settembre, chiusura del mercato entro la quale gli emissari di Gino Pozzo dovranno portare “a dama” almeno due attaccanti, una prima punta da mettere in competizione con Keinan Davis e Vakoun Bayo, come potrebbe esserlo il 22enne nigeriano Rafiu Durosinmi del Viktoria Plzen, e una d’appoggio che sia in grado di giocare su tutto il fronte d’attacco.

È qui che potrebbe entrare in scena Lorenzo Insigne, 34enne napoletano che i gol li sa fare da ogni posizione, ma che la Serie A non la vede dal 2021-’22, avendo scelto i soldi della Mls a Toronto. È esperto, ma meno talentuoso di Jesper Karlsson che il Bologna vuole cedere a titolo definitivo dopo averlo pagato oltre 11 milioni due anni fa. Il 27enne nazionale svedese ha giocato poco nelle ultime due stagioni, solo 28 partite tra le 15 a Bologna e le 13 in prestito a Lecce, e l’Udinese è interessata assieme al Genoa, al Parma e al Psv.

Questi i primi nomi per il dopo Thauvin, ma chissà che per arrivare al profilo d’esperienza non si ricorra anche alla pista degli svincolati, là dove figura il tedesco Thomas Müller che a 35 anni è appena uscito dal Bayer Monaco, dopo averne fatto la storia. Come prime punte, invece, l’elenco parte dal 33enne svizzero Hans Seferovic. Gino Pozzo fu a un passo da lui nell’estate del 2018, quando poi il Benfica alzò un muro all’ultimo giorno di mercato. Al suo posto si ripiegò su Lukasz Teodorczyk, polacco come quell’Adam Buksa al servizio dei danesi del Midtjylland che adesso, a 29 anni, sarebbe particolarmente gradito a mister Kosta.

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