Udinese, allarme qualità: senza Thauvin e Davis sarà dura
Giacomini analizza il momento nero: «Squadra povera di idee, Runjaic costretto a inventare. Serve coraggio, anche dalla panchina»

«Runjaic sta toccando con mano la mancanza della qualità, e sarà dura arrivare a quota 50 punti senza Thauvin e Davis». Questa è solo una delle constatazioni fatte sul momento no dell’Udinese da Massimo Giacomini, il decano degli allenatori friulani che ha puntato la sua lente d’ingrandimento anche su alcune scelte, sia quelle effettuate dal tecnico e sia quelle prese in campo dai giocatori.
Giacomini, oggi l’Udinese comincia a prepararsi per la sfida di venerdì al Milan, dove Thauvin potrebbe mancare ancora...
«L’assenza del francese si sta rivelando un grandissimo problema, perché è evidente di quanto sia determinante per questa squadra, soprattutto per come sa muoversi su tutto l’arco offensivo. Il problema di Runjaic è che non ce n'è un altro come lui in squadra, e non c’è neanche un altro Davis, attaccante di qualità che specialmente col 4-4-2 avrebbe fatto molti danni alle difese avversarie, anche a quella del Genoa, e anche entrando solo per venti minuti alla fine».
È tutta qui l’assenza di qualità che lamenta all’Udinese?
«Non proprio, perché ho visto poco palleggio e troppi palloni persi e mal giocati in mediana. È un problema che riguarda sia gli interni che gli esterni, ma qui bisogna aprire capitoli che portano a dei ragionamenti anche in prospettiva futura, perché a Lucca arrivano pochi cross. Kamara a Genova non ha messo un pallone che sia uno, mentre Ehizibue, se gioca a quattro, deve difendere il suo territorio di competenza, ma se non lo fa diventa un problema. Ha sbagliato a Roma con la Lazio, con l’Inter ha faticato con Dimarco e sul gol a Genova l’abbiamo visto. A questo punto Kristensen potrebbe giocare terzino, dove non si alzerà molto, ma almeno può presidiare la zona».
Le scelte di Zarraga e Payero invece come le spiega?
«Immagino che Runjaic volesse cercare qualcosa di nuovo con queste mosse, ma lo spagnolo ha sofferto in mezzo, mentre Payero è un po’ disordinato a sinistra, anche se l’idea di tenerlo largo per poi accentrarlo per liberarlo al tiro è una delle idee che servono per cercare di avere delle alternative, perché qui qualcosa si deve inventare se non rientrano Thauvin e Davis».
Runjaic sembra averlo ben presente, visto che ha dato spazio a Bravo prima e Rui Modesto poi, oltre che a Zarraga...
«Giusto pescare dalla panchina, perché nelle difficoltà bisogna aguzzare l’ingegno, specie quando la qualità viene meno. Tuttavia, c’è anche Pafundi e magari questo ragazzo qualche palla sulla testa di Lucca può metterla, e non solo nei dieci minuti finali. Quanto a Bravo, mi dispiace, ma ha deluso».
Ha citato Lucca, che a Genova ha davvero sprecato l’occasione per far girare la partita a favore della Zebretta, col gol sbagliato da sotto misura.
«È sembrato come sorpreso da quanto fosse semplice segnare quel gol. Non è giustificabile quell’errore, e siamo tutti d’accordo, ma comunque corre troppo di qua e di là, così come ho visto anche tanti, troppi lanci su di lui. Un altro errore è stato il giro palla troppo lento, e qui chiamo in causa Karlstrom che è in netto calo e Bijol».
Giacomini, cosa si può fare per evitare la “solita minestra” rappresentata dal calo di fine stagione?
«La vedo dura, già col Milan venerdì sera. Il calendario è difficile e molto dipenderà dal recupero di Thauvin, specialmente, e Davis. Spero alla fine di non avere ragione, ma la mia previsione iniziale era di un piazzamento dell’Udinese tra il 12º e il 14º posto». —
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