Settanta milioni di no: l’Udinese chiude il mercato respingendo gli assalti ai suoi gioielli
Nell’ultimo giorno di trattative l’Atalanta ha chiesto Lucca. Il Galatasaray corteggia Lovric e Bijol, Pozzo fa muro ma in Turchia c’è tempo fino all’11 febbraio

Mamma li turchi. La difesa del “tesoro” è stata ferma e decisa. A spanne sono 70 milioni di no quelli pronunciati lunedì 3 febbraio dall’Udinese nell’ultimo giorno di mercato in Italia, anche se per mettere fine ai corteggiamenti serrati bisognerà attendere fino all’11 febbraio, quando la finestra riservata alle trattative invernali chiuderà anche in Turchia, dove si segnala ancora l’interesse del Galatasaray per Jaka Bijol e Sandi Lovric.
Il gioiello più prezioso è tuttavia Lorenzo Lucca, il bomber di Moncalieri arrivato a quota 9 in Serie A dopo 23 giornate. Nell’ultimo terzo di campionato potrà mettersi in luce ancora di più per giustificare il prezzo chiesto da Gino Pozzo a chi ha bussato alla sua porta in questa sessione: 35 milioni, magari anche con una formula “agevolata”, 30 più 5 di bonus, per esempio. L’ha detto alla Juventus all’inizio di gennaio, l’ha ripetuto al Milan che poi si è orientato sul messicano Santiago Gimenez, l’ha ribadito lunedì 3 all’Atalanta che deve ricorrere ai ripari per sostituire Gianluca Scamacca, alle prese con una lesione tendinea al retto femorale destro che comporterà uno stop di almeno due mesi col rischio di dover finire di nuovo sotto i ferri. Di nuovo perché a inizio stagione si è operato per ricostruire i legamenti crociati di un ginocchio. Allora arrivò Mateo Retegui dal Genoa, adesso mister Gasperini avrebbe voluto Lucca.
L’idea era quella di offrire all’Udinese i soldi per un prestito oneroso con obbligo di riscatto tra sei mesi, con la nuova stagione. Questo il “pacchetto” affidato al procuratore Beppe Riso che l’ha recapitato sulla scrivania del “supervisore” dell’area tecnica bianconera, Gianluca Nani, che non ha neppure approfondito l’argomento, dando appuntamento all’Atalanta per la prossima sessione di mercato.
Troppo poche 24 ore di tempo per trovare un sostituto all’altezza in grando rimpiazzare Lucca al centro dell’attacco dell’Udinese. In rosa c’è anche Keinan Davis, potenzialmente un titolare, ma la fragilità fisica dell’inglese (pronto a tornare in ballo nei prossimi giorni dopo due mesi di stop per un guaio muscolare a un polpaccio) ha sconsigliato colpi di testa. Davis si metterà alla prova nell’ultima parte della stagione, poi in estate si valuterà se garantirà una copertura adeguata a un ruolo chiave, quello del centravanti. C’è in rosa il 19enne cileno Damian Pizarro, ma pare ancora acerbo, tanto che è stato valutato fino all’ultimo un prestito in Italia, nella serie cadetta, dove Salernitana e Reggiana erano interessate.
Insomma, Lucca resterà qui a disposizione di Kosta Runjaic che dovrà esaltare più possibile il potenziale offensivo della sua rosa, oltre a garantirsi una salvezza anticipata e tranquilla. Ma qui si ricomincerebbe a parlare di tattica, visto il numero di attaccanti sui quali può contare.
A centrocampo avrà Lovric, 10 milioni di costo, ma al centro del progetto tattico del tecnico tedesco e quindi “non sacrificabile” a metà stagione. In difesa, a meno di clamorosi colpi di testa del Galatasaray, resterà Bijol. Il prezzo? 25 milioni, tanti. Ma al prossimo round di mercato sarà sondato anche il mercato inglese, dove una cifra del genere è alla portata di quasi tutti i club della Premier, là dove il centrale sogna di giocare in futuro. —
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