Runjaic: «Udinese, dopo Como mi aspetto una reazione»
L’allenatore bianconero chiede ai suoi una prova di grande applicazione: «Dal punto di vista qualitativo la Roma ha qualcosa in più, dovremo essere concentratissimi»

Chissà cosa avrà pensato Kosta Runjaic nella serata di sabato 25 gennaio quando quasi alla fine della conferenza stampa non gli era ancora stata fatta alcuna domanda su Alexis Sanchez. Poi, ecco sbucare all’improvviso l’inviato di una tv cilena. «A Sanchez non bisogna insegnare nulla sul calcio – le sue parole sul 7 bianconero –, ha solo bisogno di tempo per adattarsi alle nostre richieste. Siamo a un livello diverso rispetto a Barcellona, Arsenal e Inter. Purtroppo l’infortunio di inizio stagione gli ha impedito di prepararsi con il gruppo e ha bisogno di migliorare la sua condizione, ma è un ragazzo intelligente dentro e fuori dal campo. Con l’Atalanta ha fatto bene, con il Como ha vissuto un primo tempo difficile, ma ha anche avuto pochi palloni giocabili».
Punto e a capo. Nessun indizio sulla presenza o meno del cileno contro la Roma. Anche perché Runjaic lo ha ribadito, non ama fare anticipazioni: «Non mi piace parlare della formazione prima della partita e non ho ancora preso tutte le decisioni del caso, c’è ancora tempo. Dovremo sostituire Solet che è squalificato, e questo non è un segreto, mentre Kamara non ha giocato bene a Como e non partirà dall’inizio. Sono cose che possono capitare, in passato ha fornito buone prestazioni e la mia scelta non riguarda solo la prova di Como, per questa partita ritengo sia più adatto Zemura. Non so dirvi altro, né sul modulo, né sugli interpreti».
Al di là dei giocatori in campo ci dovrà essere una squadra con un atteggiamento molto diverso rispetto a quello di Como dove si è vista forse la peggior Udinese della stagione: «Una squadra del nostro livello può anche perdere in trasferta, ma il punto è come arriva questa sconfitta – spiega Runjaic –. Noi siamo delusi dalla prestazione di lunedì 20 gennaio, la nostra partita peggiore è stata quella con la Roma all’andata, a Como abbiamo avuto brutti momenti e momenti migliori, ma il passivo è stato pesante e quello che conta è proprio il risultato. Dobbiamo digerire la sconfitta e concentrarci sulla partita di domani, sarà importante avere una reazione, soprattutto davanti ai nostri tifosi. La squadra è molto concentrata, l’obiettivo è giocare meglio di lunedì e ottenere anche un risultato migliore».
All’andata la Roma ebbe vita facile con l’Udinese. Cosa possono aver imparato lui e i suoi calciatori da quella partita nonostante oggi la squadra giallorossa sia stata affidata a un altro allenatore? «Lasciare spazio a giocatori di qualità come quelli della Roma è pericoloso, hanno gente come Pellegrini, Dybala e Dovbyk, che è un grande attaccante. Adesso hanno un nuovo allenatore, mettono in campo la loro qualità in tutti i reparti, hanno giocatori che sanno cosa fare con il pallone e hanno dimostrato varie volte di poter essere pericolosi. Sono superiori a noi per qualità, quindi dovremo essere concentrati sin dall’inizio, andare oltre i nostri limiti e dare tutto per portare a casa il risultato».
Le ultime riflessioni sono su due singoli, Sava e Modesto: «Al momento non vedo perché Sava dovrebbe perdere il posto. Sono contento di avere Selvik, perché crea concorrenza nel ruolo, che è importante per migliorare la squadra. Sava ha fatto anche a Como una buona prestazione, sta migliorando partita dopo partita, è sempre più sicuro dei propri mezzi e sta facendo bene anche con i piedi. Continuerà ancora a migliorare». Sull’esterno destro per la prima volta titolare lunedì dice: «Finora Modesto non ha giocato molto, ma ha offerto prestazioni solide sia in Coppa Italia che a Como, mettendoci tanta corsa e buone accelerazioni. Bisogna dargli tempo di adattarsi».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto