Morleo avvisa l’Udinese: «Il Bologna accelera dopo il 70’. Se il match resta in equilibrio, cambia tutto»
L’ex capitano rossoblù analizza la sfida del Friuli: «Squadra solida, imbattuta da due mesi e capace di colpire nel finale. L’Udinese è compatta, Zaniolo può essere l’uomo in più»

«Dovesse restare in bilico il risultato , comincerà un’altra partita per l’Udinese negli ultimi venti minuti: il Bologna mi ha impressionato finora per i suoi finali, dal 70’ in poi. Nella seconda parte di gara ha una marcia in più». L’osservazione sul prossimo avversario dei bianconeri la fa una personalità di spicco del mondo degli emiliani, l’ex capitano Archimede Morleo. Pur vivendo nel suo Salento, il tecnico della Virtus Erchie segue ancora i rossoblù, con cui ha giocato per sette anni, vedendo l’inizio dell’era Saputo. A Udine la squadra di Italiano lamenterà delle assenze importanti, «ma ha una struttura di gioco tale da poter sopperire a chi manca», ha spiegato il brindisino.
Morleo, partiamo dal passato: 140 presenze in rossoblù e una promozione in A non si dimenticano.
«Il Bologna è stata la squadra più importante della mia carriera, sono aggiornato su ciò che succede. Sta vivendo un momento super. Il presidente Joey Saputo arrivò in Emilia quando ancora ero un giocatore del club. Investì subito nel centro sportivo, acquistandolo: prima le strutture. Già al tempo si vedevano le sue ambizioni».
Attualmente Orsolini e compagni non perdono da due mesi. È un Bologna imbattibile?
«Vedo una formazione forte, che ha le qualità per vincere più gare di fila. Ciò che mi ha più impressionato è quanto riesce a fare dal 70’ in poi. È un gruppo che non cala alla distanza: nella seconda parte della sfida ha una marcia in più. L’Udinese sabato dovrà stare in partita sino alla fine. Perché se il risultato è in bilico, il Bologna possiede quel guizzo che può metterti in difficoltà».
Sarà una gara aperta, a suo avviso, quella dei Rizzi?
«Non mi aspetto una partita tattica, da 0-0. Vedo un’Udinese solida, mi trasmette una sensazione di compattezza. È una squadra che può ottenere i tre punti con tutti, non a caso si è imposta con rivali del calibro di Inter e Atalanta. In più ci sono delle individualità importanti a disposizione dello staff tecnico. Penso a Zaniolo, un giocatore ritrovato su cui puntare ormai per tutta la stagione».
Il Bologna arriverà in Friuli privo di calciatori importanti come Freuler, Skorupski, Cambiaghi, Rowe, Holm. Un punto a favore della Zebretta?
«Penso che i rossoblù abbiano la struttura per sopperire a certe assenze. Hanno principi di gioco solidi».
Dovrebbe invece rientrare Immobile. Anche se è stato ai box da tre mesi, è sempre un attaccante da 201 gol in serie A in carriera.
«Rappresenta un valore aggiunto per il Bologna. Gli piace cercare la profondità: se entra a gara in corso, con le squadre “lunghe”, può dare fastidio».
Walter Sabatini, ex direttore sportivo degli emiliani, ha dichiarato recentemente che il gruppo di Italiano può dire la sua in chiave scudetto. È d’accordo?
«Vedo che c’è spensieratezza, sognare non costa nulla. La formazione è quinta: il periodo che va da febbraio ad aprile sarà cruciale. In generale non è caso che la squadra sia lì. La struttura funziona, penso anche al binomio formato da Di Vaio e da Sartori».
Morleo in versione tecnico incide: due promozioni in altrettanti stagioni nel calcio dilettanti con la Virtus Erchie, la società del suo paese...
«Mi hanno spinto ad allenare il presidente e il direttore sportivo, che sono amici. L’organizzazione del club è da piani alti. Non nascondo che mi piacerebbe rimanere nel mondo del calcio. Vediamo, per ora ci sono».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto








