Fattore Kabasele per l’Udinese: ha portato quattro punti

Chiamato a sostituire Kristensen, potrebbe essere titolare anche sabato. Nelle sei partite dall’inizio ha inciso sulla classifica con un gol e due salvataggi

Stefano Martorano
Cristian Kabasele esulta per il gol realizzato contro il Cagliari che ha portato un punto in classifica
Cristian Kabasele esulta per il gol realizzato contro il Cagliari che ha portato un punto in classifica

Da una parte c’è un Thomas Kristensen ancora ai margini, confinato nel lavoro differenziato in attesa del provino di giovedì a cui affida le possibilità di rientrare titolare col Bologna dopo l’ultimo mese e mezzo trascorso a curarsi la lesione al bicipite femorale sinistro, e dall’altra c’è invece un Christian Kabasele che traina il gruppo, perfettamente recuperato dopo la botta alla schiena rimediata a Roma prima della sosta.

Basterebbe il trailer girato martedì al Bruseschi per ipotizzare il film da vedere al Friuli - Bluenergy Stadium sabato, alle 15, dove la regia di Kosta Runjaic potrebbe far scattare il settimo “ciak” da titolare per Kabasele, il 34enne che dallo scorso 5 ottobre col Cagliari ha sostituito il danese al centro della difesa. Da allora lo zairese, naturalizzato belga, ha inanellato 515 minuti filati (recuperi inclusi come indicano le statistiche della Sics) cominciando e finendo tutte le partite, salvo l’ultima a Roma dove è stato sostituito al 53’ per i postumi della botta fortuita rimediata da Nicolò Bertola in avvio di gara.

A parte il minutaggio rilevante che evidenzia la buona condizione fisica e mentale in cui si è fatto trovare Kabasele alla bisogna, va sottolineato che col belga in campo l’Udinese ha conquistato 8 punti sui 15 in classifica, frutto delle due vittorie su Lecce e Atalanta e dei due pareggi con Cagliari e Cremonese, oltre alle due sconfitte in trasferta con Juventus e Roma.

L’aspetto curioso, e soprattutto rilevante, è che Kabasele è stato un vero e proprio fattore in termini di produttività alla causa col gol del pareggio segnato al Cagliari (partita in cui era anche entrato sfortunatamente nell’azione del gol ospite) e con due provvidenziali salvataggi in extremis come lo sono stati quelli in scivolata a Cremona sul destro di Vardy, nell’azione innescata dal passaggio sbagliato di Oumar Solet nel finale, e quello in casa con l’Atalanta, quando al 63’ il difensore si è disteso in piena area deviando la girata a colpo sicuro di Krstovic.

A conti fatti Kabasele ha dunque firmato 4 punti, rivelandosi decisivo almeno come lo era stato Kristensen prima di lui col gol segnato di testa nel pareggio all'esordio col Verona e con i salvataggi con l’Inter e soprattutto a Pisa nel finale, quando tolse sulla linea un colpo di testa destinato in porta di Meister.

Ma è anche con altri numeri che Kabasele ha raccolto l’eredità pesante del danese, alleggerendola di fatto con un booster di palloni recuperati (38), duelli vinti (34) e intercetti (24). Tutte graduatorie in cui il 34enne viaggia sopra media per i parametri della Sics.

È anche per questi numeri che Kosta Runjaic si sente tranquillo col giocatore a cui ha fatto fare ancora un anno di contratto dopo la scadenza dello scorso 30 giugno, ma anche quello che lo scorso 25 aprile seppe sostituire egregiamente Jaka Bijol al centro della difesa proprio contro il Bologna ai Rizzi, nello 0-0 finale in cui Kabasele giocò la migliore delle 16 gare disputate lo scorso campionato. 

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