Mercato, allenatori in fermento: l’Udinese non ha ancora confermato Cannavaro
Monza tenta Baroni, voci Stroppa-Cagliari, Zanetti al Verona, Dionisi verso Palermo

Nella testa le richieste di Fabio Cannavaro, nelle orecchie le voci che circolano sulle possibili alternative al Pallone d’oro 2006 per la panchina della prossima stagione. Ecco il punto in casa Udinese nella settimana dello sprint per tutti i club della Serie A ancora a caccia dell’allenatore: i punti di domanda non mancano, ma la scrematura pare già essere stata fatta, tanto che può essere già tratteggiata una “mappa delle panchine”, magari ancora suscettibile di modifiche, di colpi di scena, ma anche decisamente circostanziata.
Le indiscrezioni che rimbalzano da Londra, dove Cannavaro – assistito dal proprio procuratore, Federico Pastorello – incontrato Gino Pozzo, riferiscono di un collequio cordiale che però non ha fatto ancora pendere la bilancia dalla parte della conferma. Siamo al 50 per cento e non è soltanto una questione di ingaggio (almeno 7-800 mila euro), ma anche di programmi e di condivisione di questi.
Cannavaro è stato l’allenatore dell’Udinese nelle ultime cinque giornate (e 19 minuti, quelli della gara con la Roma da completare) di campionato, ma ha capito alla perfezione dove è atterrato, come testimoniano pure i risultati, la missione salvezza portata a termine.
È riuscito a entrare nei meccanismi del club e ha colto pure le sue “anime”, dettate dalla gestione a distanza di Gino, dalla presenza in Friuli del paròn Gianpaolo, dal ruolo della parte femminile della famiglia Pozzo, con Magda impegnata nella promozione del marchio e nel marketing. Cannavaro avrebbe perciò fatto capire che è fondamentale per lui essere l’allenatore scelto da tutti. Da qui la pausa di riflessione fino al fine settimana.
Intanto l’Udinese non può restare ferma in tema di alternative e deve raccogliere anche le voci sulle possibili destinazioni dei tecnici che ha individuato nel caso non si arrivasse a una conferma di Cannavaro.
Per esempio, Marco Baroni ha incontrato l’ad Adriano Galliani che, con Raffaele Palladino annunciato dalla Fiorentina, adesso deve davvero dare il via al gran premio di Monza. L’ex Verona pare in prima fila, ma così spiazzerebbe il Cagliari che pensava a lui per sostituire Claudio Ranieri, uscito dal calcio. Non solo, il nome di Baroni è anche sulla lista bianconera, sottolineato in modo evidente dopo il piccolo-grande capolavoro della salvezza con l’Hellas. Una pista sul un binario morto?
Di sicuro a Cagliari hanno cominciato a guardare altrove, segnandosi il nome di Givanni Stroppa che ha appena perso l’ultimo treno della A con la Cremonese, a vantaggio del Venezia che, a sua volta, dovrebbe perdere il suo condottiero, Paolo Vanoli, destinato al Torino che ha già salutato Ivan Juric. Si va in questa direzione, tanto che in Laguna sta già rimbalzando la condidatura di Eusebio Di Francesco, l’allenatore che l’Udinese ha lasciato in lacrime dopo la retrocessione con il Frosinone.
A Verona, invece, stanno lavorando per chiudere con Paolo Zanetti, ex Empoli, altro profilo individuato da Pozzo, assieme ad Alessio Dionisi, reduce dall’esonero a Sassuolo. Quest’ultimo, tuttavia, potrebbe ripartire dalla B, accettando l’offerta del Palermo. Tra i cadetti c’è anche l’ultima alternativa a Cannavaro, Vincenzo Vivarini, ancora sotto contratto con il Catanzaro.
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