L’Udinese chiude il ritiro con un vittoria: 1-0 contro il Twente, decide Bravo

Diverse note positive per i bianconeri, che ritrovano Thauvin e infilano il secondo clean sheet di fila dopo quello con lo Strasburgo

Massimo Meroi
Il francese Atta ha ispirato con uno splendido lancio di esterno destro il gol-partita firmato da Iker Bravo.
Il francese Atta ha ispirato con uno splendido lancio di esterno destro il gol-partita firmato da Iker Bravo.

L’Udinese conclude il ritiro in Austria con la vittoria per 1-0 in Olanda sul campo del Twente. Il successo è doppio perché dopo quasi cinque mesi si rivede in campo Thauvin, finalmente guarito dalla fascite plantare, e che nel quarto d’ora in cui è rimasto in campo ha dimostrato di essere una spanna sopra i suoi compagni.

Partita dal valore tecnico e agonistico abbastanza modesto, giocata a ritmi bassi e decisa da un lampo bianconero a inizio ripresa (50’): un gioiello il cross basso di esterno destro di Atta per Bravo abile soprattutto nel controllo che ha reso relativamente semplice la conclusione sotto misura.

Come contro lo Strasburgo l’Udinese si è schierata con il 4-4-2 cambiando qualche interprete. In mediana c’è Lovric al fianco di Karlstrom, sulla fascia Atta e non Pafundi, davanti a far coppia con Bayo c’è Bravo e non Brenner. Davis è già rientrato a Udine (virus intestinale la motivazione ufficiale della società), idem Payero sul piede di partenza ma sempre secondo il club fermo per una botta alla caviglia.

Il Twente, che lo scorso anno ha chiuso al sesto posto il campionato, ha provato a partire forte all’inizio delle due frazioni impegnando Sava, ma poi non gli olandesi non sono mai riusciti a rendersi pericolosi. Per vedere un’altra parata del portiere bianconero si è dovuto attendere quasi il recupero quando Padelli ha bloccato un insidioso cross dalla sinistra. In mezzo tanto possesso palla e qualche opportunità per la squadra di Runjaic che però ha creato decisamente meno rispetto alle ultime due amichevoli un po’ per il valore dell’avversario, un po’ per la mancanza di vivacità di tutta la manovra offensiva.

Le occasioni cui facevamo riferimento sono quelle capitate sui piedi di Bayo che, su lancio di Lovric, dopo aver saltato il portiere si è visto respingere la conclusione sulla linea di porta, il destro di Atta che ha sfiorato l’incrocio e il sinistro di Brenner innescato da una ripartenza di Thauvin. Poca roba, ma ci sta. Come diceva sempre un maestro di calcio come Zaccheroni l’ultima partita del ritiro estivo è sempre pericolosa perché c’è il rischio che i giocatori abbiano già la testa ai due-tre giorni di riposo e relax che li aspettano in spiaggia.

Un’altra nota positiva, oltre al ritorno in campo di Thauvin è il secondo clean sheet consecutivo dopo quello con lo Strasburgo. Solet in difesa ha giganteggiato e ha destato una buona impressione anche il giovane difensore Palma, impiegato nella ripresa al posto di Giannetti. Battesimo convincente in bianconero anche per Bertola impiegato da terzino destro. 

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