Incubo Var per l’Udinese: da quando esiste è la squadra con più rigori subiti

Il video arbitro ha castigato i bianconeri anche a Roma. l dg Collavino e Nani nella Capitale per l’incontro con i direttori di gara 

Pietro Oleotto
Hassane Kamara in chiusura su Celik all’Olimpico
Hassane Kamara in chiusura su Celik all’Olimpico

Un day after all’insegna dell’umore variabile, quello bianconero dopo la sconfitta in casa della Roma. Proprio perché, ancora una volta, al di là della crescita che deve ancora affrontare l’Udinese se vuole restare stabilmente nella scia delle squadre che lottano per le coppe, neppure all’Olimpico è arrivata una mano delle rivisitazioni che vengono condotte nella sala Var di Lissone.

La trasferta nella Capitale è durata infatti fino a lunedì per il direttore generale, Franco Collavino, e del group technical director Gianluca Nani che hanno partecipato all’hotel Parco dei Principi, in rappresentanza del club, all’incontro con gli arbitri della Serie A promosso dalla Figc in collaborazione, naturalmente, dell’Aia e della Lega Serie A, in prima fila con i presidenti, a cominciare da Gabriele Gravina, il numero uno federale che ha invitato i club a «limitare le polemiche» sul fronte arbitrale, tanto che gli approfondimenti sono stati centrati proprio sul Var, toccando il tema del protocollo.

Che, a dire il vero, proprio gli interpreti della classe arbitrale utilizzano non poco rigore. E non è solo un gioco di parole. Tanto che da parte delle società ieri sono stati chiesti meno “rigorini” nel quadro di una centralità dell’arbitro che deve essere recuperata, visto che dagli audio diffusi in tv dallo stesso designatore Rocchi – attraverso “Open Var” di Dazn – spesso il dialogo via auricolare tra la sala regia e il direttore di gara è davvero senza soluzione di continuità, dando l’impressione che a volte le decisioni sul campo siano “telecomandate da remoto”.

Il termine “rigorini”, tra l’altro, è stato utilizzato nella penultima trasferta proprio da Nani in sede di commento, nella descrizione dei due penalty che hanno affossato l’Udinese allo Juventus Stadium, mentre domenica sera, forse proprio in vista dell’incontro di lunedì, il club bianconero ha messo il silenziatore, limitandosi a far parlare il tecnico Kosta Runjaic sull’argomento penalty, subito per un fallo di mano di Kamara che era sul pallone per un rinvio eseguito in modo sì scomposto, ma con le braccia basse. Un altro “rigorino”? «Sul momento anche i giocatori e i tifosi della Roma erano sorpresi», ha sottolineato dopo aver rifiutato di commentare la decisione dell’arbitro Collu. Di sicuro un po’ tutti in casa Udinese si sarebbero aspettati un’analoga vivisezione dell’azione del raddoppio romanista, cominciata con un pallone che avrebbe meritato un corner a favore dei bianconeri.

Così se a Roma e a Torino le i falli da penalty erano stati davvero “scavati” dalle immagini tv, il Var ha invece revocato due rigori all’Udinese nel primo tempo in casa del Sassuolo, per falli addirittura simili a quelli che hanno portato gli avversari sul dischetto un mese dopo. Questo dopo che la stagione bianconera era cominciata con una massima punizione a San Siro contestata dall’Inter che, evidentemente, deve aver avuto il suo peso nella stanza dei bottoni.

A proposito di bottoni, quelli del Var. Dalla sua introduzione nella stagione 2017-’18, l’Udinese è la squadra che ha avuto più penalty a sfavore. Forse è proprio da questa statistica che si avverte il peso dei “rigorini”. 

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