L’Udinese alle prese con il valzer delle punte: Zaniolo la certezza, Bravo chiede spazio

Lo spagnolo vorrebbe giocare di più dopo il sorpasso di Buksa e Bayo. Gueye si è fatto vedere in amichevole, ma tiene ancora banco il dubbio Davis

Massimo Meroi
Keinan Davis ha disputato soltanto la parte finale dell’ultima partita di campionato all’Olimpico contro la capolista Roma:
Keinan Davis ha disputato soltanto la parte finale dell’ultima partita di campionato all’Olimpico contro la capolista Roma:

A metà della sosta l’Udinese balla un valzer sulle punte. Sì, perché se in difesa e a centrocampo le gerarchie e la condizione fisica dei giocatori sono abbastanza delineate, là davanti la situazione va decifrata di settimana in settimana.

Un po’ tutto ruota attorno alle condizioni di Davis. Nell’ultima partita prima della sosta all’Olimpico contro la Roma il centravanti inglese è partito dalla panchina ed è entrato a venti minuti dalla fine muovendosi con prudenza. Giovedì scorso Kosta Runjaic lo ha schierato dall’inizio nell’amichevole con il Primorje e i segnali sono stati incoraggianti, ma quando c’è di mezzo Keinan la prudenza è d’obbligo. I primi giorni di allenamento di questa settimana (l’Udinese si ritroverà questo pomeriggio dopo due giorni di stop) saranno preziosi per capire se il numero 9 potrà essere schierato dal primo minuto sabato alle 15 al Friuli con il Bologna.

Se Davis è un mezzo punto interrogativo, la certezza si chiama Nicolò Zaniolo. Lasciamo perdere l’ultima partita con la Roma che da un punto di vista emotivo è stata talmente particolare per il ragazzo spezzino che non può essere presa in considerazione: il rendimento del nuovo numero 10 bianconero è stato all’altezza delle aspettative, anzi forse da quando è arrivato (esordì alla terza di campionato a Pisa) la crescita è stata ancora più rapida di quanto si potesse immaginare. Tre gol in campionato, uno in Coppa Italia e un rapporto con Runjaic più che buono. Nell’intervista rilasciata ieri a Sky il tecnico tedesco ha sottolineato come «Zaniolo sia un professionista impeccabile e un esempio per tutti i compagni. Noi possiamo aiutare lui e lui può aiutare la squadra».

Davis-Zaniolo è la coppia titolare, ma quest’anno nella rosa bianconera le alternative non mancano. Numeri alla mano i giocatori che Runjaic ha impiegato di più sono Buksa e Bayo. Quest’ultimo è stato convincente nella gara di San Siro contro l’Inter (non a caso quando ha fatto coppia con Davis) ma nelle altre occasioni non ha convinto. Il polacco, richiesto espressamente da Runjaic in estate, è l’uomo predisposto a sostituire Davis quando l’inglese marca visita: ha fatto bene con l’Atalanta, non si è ripetuto a Roma.

Ma le alternative non sono finite qui. Nell’elenco ci sono anche Iker Bravo e l’ultimo arrivato, il francese Gueye. Per quanto riguarda lo spagnolo, il rischio di ritrovarci di fronte a un altro “caso Sanchez” non è escluso. Lo spagnolo, come il Niño, si è sfogato in nazionale lamentandosi del poco spazio che gli sta riservando Runjaic che, al rientro dal Mondiale Sub 20, non lo ha portato nemmeno in panchina in due occasioni. Che qualche attrito tra i due ci sia sembra abbastanza evidente. Gueye, invece, parla con i fatti, ovvero la doppietta nel test col Primorje. D’accordo, è giovane, ma se uno è bravo sul serio perché non cominciare a dargli qualche occasione? 

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