Gli auguri di Natale di Pozzo: «Voglio riportare l’Udinese in Europa»
Il paron in occasione dell’incontro con la stampa: «Mi voglio togliere ancora qualche soddisfazione nel calcio»

Auguri di Natale, propositi per il 2026 con ancora nell’aria la magia del gol di Ekkelenkamp che domenica ha steso il Napoli. Ecco l’incontro con la stampa dell’Udinese calcio che snocciola i tanti avvenimenti di un 2025 da ricordare: dalla salvezza conquistata oltre tre mesi prima, al deludente finale dello scorso campionato e poi alla supercoppa europea, al grande rugby, ai concerti che portano e porteranno il Bluenergy stadium dell’Olimpo mondiale degli impianti sportivi.
E adesso? «Non ci vogliamo fermare qui - spiega il patron dell’Udinese Gianpaolo Pozzo - festeggeremo a fine 2026 i 130 anni di storia del club - spiega - voglio ancora togliermi qualche soddisfazione nel calcio, tornare in Europa sarebbe bellissimo. Stiamo lavorando per questo. Nuovi investitori? Siamo sempre pronti ad accogliere chi vuole il bene dell’Udinese».
L’ultimo dei grandi imprenditori che negli anni ‘80 hanno creduto nel calcio è ancora lì. «E non cederemo nessuno a gennaio salvo offerte clamorose come è nel nostro dna », spiega l’uomo mercato Gianluca Nani. «Atta? Deve completare il percorso di crescita, resta qui».
C’era anche il direttore sportivo Gokhan Inler agli auguri di Natale alla stampa. «Adesso arriva una partita importante con la Fiorentina, dobbiamo dare continuità alla vittoria con Napoli. Dobbiamo trovare continuità puntando verso l’alto. Il talento che esploderà nel 2026? Ne abbiamo tanti».
Sorrisi. A raffica, merito di una vittoria importante che ha fatto impazzire di gioia i tifosi. Chiede di parlare dal palco anche il capitano svedese della Zebretta, Jasper Karlstrom. In Italiano. Stringato, ma efficace: «Grazie per il supporto vogliamo regalarvi grandi soddisfazioni». Dice. Come quelle snocciolate dal direttore generale Franco Collavino. “Passione e legame col territorio per noi sono essenziali», ha detto un Collavino, anima friulana, visibilmente emozionato. Chiusura con mister Kosta Runjaic, sorridente tra un allenamento e l’altro dei suoi già proiettati verso Firenze.
Prossimo impegno di campionato domenica in una piazza ribollente per l’incubo serie B. «Grazie per il sostegno, vogliamo migliorare ancora» dice in italiano. Uno gli chiede. Dai mister anche Mourinho parla l’italiano …Lui, in italiano col sorrisone: «Ma io non solo lo Special One».
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