Dillo al Messaggero Veneto, l’Asufc risponde a una lettrice: «A breve parti in acqua anche all’ospedale di Udine»

La richiesta era arrivata da una donna al settimo mese di gravidanza sulle pagine del Messaggero del lunedì

Il parto in acqua sarà presto possibile anche all’ospedale di Udine. A comunicarlo è l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, attraverso una nota con cui risponde alla lettera di una nostra lettrice, una donna al settimo mese di gravidanza, pubblicata nella rubrica delle segnalazioni del Messaggero Veneto del lunedì.

«La direzione generale ha effettuato i necessari approfondimenti tramite la professoressa Lorenza Driul, direttrice del Dipartimento mamma-bambino di Asufc – fa sapere – e, in primo luogo, risulta veritiero che questa modalità non è ancora attiva. Ma il percorso di messa in sicurezza delle vasche per il parto in acqua – spiega – richiede una tempistica non breve che fortunatamente è ora giunta al termine: è infatti stato già programmato per il 23 giugno l’incontro con tutto il personale per la condivisione e la firma della procedura». Ultimo passaggio, al netto di ulteriori contrattempi, alla partenza del servizio, quindi.

«Per la sede di Udine – conferma l’Asufc – sarà finalmente possibile tale modalità di parto, qualora i criteri clinici di sicurezza lo consentano. In questi casi, infatti, la sicurezza per la gestione di una pratica complicata come quella del parto risulta essere ai massimi livelli, e comprende ovviamente una vasca esente da rischi di infezione e allo stesso tempo personale altamente formato in merito, in quanto – continua – le eventuali complicanze comportano una gestione diversa rispetto al parto tradizionale».

Notizie incoraggianti, insomma, non soltanto per la futura mamma che, con la sua segnalazione, lamentava la mancata attivazione delle vasche, ma anche per tutte le altre donne che, come lei, sognano il parto in acqua. «Ribadendo che il primo aspetto da considerare in questi casi è quello della sicurezza e dei fattori di rischio collegati – la conclusione dell’Asufc –, siamo felici di poter offrire a breve questa ulteriore possibilità alle future neo mamme che sceglieranno Udine per la nascita dei loro figli». —

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