Maltempo in Friuli Venezia Giulia: allagamenti e alberi caduti, circolazione treni rallentata

Piogge intense e temporali hanno colpito la regione nella notte: colpiti Trieste, Gorizia, Tarcento e altri comuni. Frane e disagi alla viabilità, atteso miglioramento nel pomeriggio. Guasto alla linea ferroviaria: ritardi e cancellazioni

Foto tratta dal gruppo facebook "Sei di Premariacco Se"
Foto tratta dal gruppo facebook "Sei di Premariacco Se"

Un’ondata di maltempo ha interessato il Friuli Venezia Giulia nella notte tra il 6 e il 7 luglio, con forti temporali, piogge intense, fulmini e raffiche di vento che hanno causato numerosi disagi in diverse aree della regione. 


PER APPROFONDIRE

Il bollettino delle 7

Le condizioni atmosferiche sono state caratterizzate da correnti umide e instabili di origine sudoccidentale, che hanno anticipato un fronte atlantico. Le precipitazioni più violente si sono concentrate sulla fascia montana, pedemontana e sul Carso. Particolarmente colpita la zona di San Pelagio, dove sono caduti oltre 110 mm di pioggia. Valori ancora più elevati sono stati registrati sul Cansiglio (165 mm complessivi) e a Magnano in Riviera (117 mm).

Tra le raffiche di vento più forti, spiccano i 112 km/h sul Matajur, 98 km/h al Col della Gallina e 89 km/h a Orzano.

Disagi e interventi

La Sala Operativa Regionale ha ricevuto numerose segnalazioni di allagamenti nei comuni di Trieste, Spilimbergo, Duino, Tarcento e Gorizia, oltre a cadute di alberi e rami lungo la viabilità a Pulfero, Tarcento, Taipana e Lignano Sabbiadoro. Diverse le chiamate al 112 per interventi urgenti.

Alberi spezzati a Tarcento
Alberi spezzati a Tarcento

Alberi e rami lungo la viabilità anche nei comuni di Tavagnacco, Ragogna, Santa Maria La Longa, Arta Terme, Cividale del Friuli, Remanzacco, Premariacco, Moimacco, Treppo Grande, Faedis.

Segnalate anche frane e caduta di massi su strada, in particolare a Caneva sulla SP61 e nel comune di Zuglio.

La frana lungo la Sr 646 a Lusevera
La frana lungo la Sr 646 a Lusevera

 

A Trieste la Strada Costiera è stata chiusa temporaneamente per permettere ai vigili del fuoco di mettere in sicurezza un albero pericolante all’altezza dei Filtri. Un altro albero è caduto su un sentiero a Santa Croce, ma senza causare danni a cose o persone. Attorno alle 13 la strada è stata riaperta.

Evoluzione attesa

Il fronte temporalesco sta spostandosi verso il Veneto orientale, ma nelle prossime ore sono ancora possibili rovesci e temporali intensi su costa, pianura, fascia prealpina, pedemontana e Carso, accompagnati da raffiche di vento e possibili grandinate.

Nel corso del pomeriggio è previsto un miglioramento con l’arrivo di aria più secca in quota, anche se qualche temporale sparso potrà ancora formarsi in montagna.

La Protezione civile invita alla massima prudenza negli spostamenti, specie nelle aree montane e lungo la viabilità secondaria.

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L’allerta arancione

L'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha annunciato ieri l'emanazione di un decreto di preallarme a seguito del passaggio in allerta da giallo ad arancione per forti temporali, venti e grandinate che si stima potrebbero interessare le "province" di Pordenone e Trieste, nonché l'area del medio-basso Friuli, con particolare intensità lungo la fascia costiera. L'allerta è attiva fino alle ore 8 di lunedì, 7 luglio. Il provvedimento prevede inoltre lo stanziamento di 500mila euro destinati ai primi eventuali interventi di messa in sicurezza del territorio.

Guasto alla linea ferroviaria

Il maltempo ha causato forti rallentamenti sulla linea ferroviaria Venezia-Trieste, fin dalle 7,15 del mattino. La circolazione è fortemente rallentata in particolare a causa di un guasto avvenuto all’altezza di Bivio Aurisina dopo il temporale notturno. Numerosi i treni cancellati e i ritardi, fino a 90 minuti sia sull’Alta Velocità che su quelli regionali.

 

 

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