Maltempo sul Friuli, forti temporali e raffiche di vento: decine le chiamate ai vigili del fuoco
Accumuli di pioggia significativi sulle Prealpi e in Carnia. Protezione civile in allerta, escursionisti invitati alla prudenza

Una saccatura atlantica, entrando in Europa, sta richiamando correnti sudoccidentali umide e instabili verso il nord Italia. Lo riporta la Protezione civile regionale, comunicando che queste condizioni hanno già provocato la formazione di temporali localizzati sulle Prealpi Carniche più occidentali e in Carnia.
Le chiamate
Almeno una ventina le chiamate ricevute dai vigili del fuoco nella serata di oggi, lunedì 6 luglio, legate a danni da maltempo. Gran parte delle segnalazioni giunte alla Sala operativa della Protezione civile vengono reindirizzati ai vigili del fuoco, in quanto persiste il blocco di numerose squadre di volontari a seguito dello stop legato ai fatti di Preone, che vedono rinviati a giudizio il sindaco della località carnica, Andrea Martinis, e il proprio coordinatore Renato Valent per la morte del volontario Giuseppe De Paoli, nel luglio 2023.
Il bollettino
Diversi i disagi in numerosi comuni del Friuli Venezia Giulia a causa dei temporali che hanno interessato la regione nella serata di domenica 6 luglio. Come riportato dal bollettino serale della Protezione civile, già dal tardo pomeriggio, la Sala operativa regionale ha ricevuto centinaia di segnalazioni per allagamenti, alberi abbattuti e strade impraticabili. Tra i centri più colpiti si segnalano Aviano, Maniago, Tarcento e Ragogna, dove si sono verificati numerosi allagamenti che hanno causato danni a scantinati, strade e attività commerciali. In molte località, tra cui Caneva, Tavagnacco, Cividale, Udine, Santa Maria La Longa, Arta Terme, Spilimbergo e Sequals, la caduta di alberi e rami ha interrotto alcune viabilità. A Lusevera è stata segnalata la caduta di massi sulla sr 646.
Questi fenomeni sono stati provocati da una saccatura atlantica che, entrando in Europa, ha richiamato verso il nord Italia correnti sudoccidentali umide e instabili. Nel pomeriggio le prime celle temporalesche si sono formate sulle Prealpi Carniche e in Carnia, per poi estendersi rapidamente alle aree montane e, successivamente, alla pianura.
Le piogge
Nelle ultime ore sono stati registrati accumuli di pioggia significativi, con un massimo di 47 mm al Rifugio Pussa in val Settimana nelle ultime sei ore. Altri dati rilevanti arrivano dal Rifugio Pordenone, con 28 mm, e da Forcella Savalons, con 27 mm. Questi valori confermano la forte attività convettiva che sta interessando le zone montane.
Le piogge sono state particolarmente intense: ad Arba sono stati registrati 71 mm di pioggia in un'ora, mentre a Osoppo ne sono caduti 65 mm. A Enemonzo si sono raggiunti 48 mm nello stesso arco di tempo. Impressionanti anche le raffiche di vento, che hanno toccato i 98 km/h a Col della Gallina e 89 km/h a Orzano.
La Protezione civile prevede che anche durante la notte possano verificarsi nuovi temporali, alcuni dei quali di forte intensità, accompagnati da grandine e ulteriori raffiche di vento. Il fronte temporalesco dovrebbe abbandonare la regione nella mattinata di lunedì 7 luglio, favorendo un graduale miglioramento grazie all'arrivo di aria più secca da ovest.
Il vento
Le raffiche di vento non sono state da meno: si sono raggiunti i 92 km/h a Casera Zoufplan bassa e i 61 km/h a Erto e Casso, mentre al Rifugio Maniago il vento ha toccato i 48 km/h. In montagna, la combinazione di piogge intense e venti forti rappresenta un rischio potenziale per chi si trova in quota, invitando alla massima prudenza e, se possibile, a evitare escursioni.
Le previsioni
Per le prossime ore e nella notte sono previsti nuovi temporali che potrebbero coinvolgere anche le zone di pianura e la costa. Alcuni di questi fenomeni potrebbero risultare particolarmente intensi, accompagnati da piogge abbondanti, grandinate e forti raffiche di vento. Domani mattina, dopo le ore 8, si attende un progressivo miglioramento grazie all'arrivo di aria più secca da ovest, che dovrebbe garantire condizioni meteo più stabili almeno fino al pomeriggio.
Al momento, la Sala operativa regionale non ha ricevuto segnalazioni di dissesti significativi o danni gravi. Tuttavia, diverse squadre di volontari della Protezione civile sono attive sul territorio per monitorare l’evolversi della situazione, controllare eventuali criticità locali e garantire un intervento rapido in caso di emergenza.
L’allerta arancione
L'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha annunciato l'emanazione di un decreto di preallarme a seguito del passaggio in allerta da giallo ad arancione per forti temporali, venti e grandinate che si stima potrebbero interessare le "province" di Pordenone e Trieste, nonché l'area del medio-basso Friuli, con particolare intensità lungo la fascia costiera. L'allerta si conferma attiva dalle ore 16 di oggi fino alle ore 8 di domani.Il provvedimento prevede inoltre lo stanziamento di 500mila euro destinati ai primi eventuali interventi di messa in sicurezza del territorio
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