Via ad Avostanis sul tema Oltris: dieci incontri e una mostra

Dal 29 luglio al 7 settembre a Lestizza: tra gli ospiti i Radio Zastava e Floramo

I radio Zastava saranno di scena ad Avostanis il 29 luglio
I radio Zastava saranno di scena ad Avostanis il 29 luglio

È stata introdotta da un’anteprima straordinaria in musica l’edizione 2025 di Avostanis, rassegna dell’Associazione Culturale Colonos: quaranta giovani orchestrali, settanta coristi e sei voci soliste hanno omaggiato Rodolfo Kubik con la commedia “Furlans pal mont”. E ora si parte.

Avostanis 2025 entra nel vivo dal 29 luglio al 6 settembre con dieci appuntamenti e una mostra di arte contemporanea, integrati da un evento conclusivo. Così Federico Rossi, presidente dell’Associazione Culturale Colonos e direttore artistico di Avostanis, spiega il tema: «Oltris è una parola friulana che non si trova nei dizionari. Eppure, esiste ed è viva. È un avverbio plurale e dà il nome a un piccolo borgo della Carnia, nel comune di Ampezzo, al di là del Lumiei, frequentato in estate per alcuni anni da Tito Maniacco, che aveva intitolato proprio “Oltris” il suo ultimo libro di poesie, contenente per la prima volta composizioni in friulano».

Ecco allora il senso della rassegna attorno a questa parola: «Abbiamo adottato il termine per la sua forza evocativa, che apre al superamento dei confini e all’esplorazione di nuovi “altrove” da realizzare attraverso la resistenza e l’utopia».

Si comincia il 29 luglio alle 21 a Villacaccia di Lestizza con RadioZastava in concerto: “Verso Gorizia e l’Europa”.

Il 2 agosto alle 21, in collaborazione con vicino/lontano, “Cantata per il Cid. Slanci di libertà per i giorni che verranno”, con Danilo De Marco, Angelo Floramo, Massimo Somaglino, Paolo Forte, Nicoletta Taricani, Caterina De Biaggio, Michela Franceschina, Chiara Di Gleria.

Il 7 agosto alle 21 verrà proiettato “Lingua mater”, documentario di Massimo Garlatti Costa (coproduzione Belka Media e Raja Films). Introdurrà Giulio Pagotto in dialogo con l’autore.

Il 13 agosto alle 21, presentazione del libro “Ognun al bale cun sô agne” di William Cisilino in dialogo con Paolo Mosanghini. Letture di Paolo Mutti e disegni dal vivo di Daniel Cuello.

Il 19 agosto alle 21 in scena “Strumîrs e zambarlans” di Alviero Negro (produzione Teatri Stabil Furlan). L’adattamento e la regia sono di Ferruccio Merisi, le musiche di Marco Maiero.

Il 23 agosto alle 18 nella sala consiliare di Aquileia, presentazione di “La gnot di Maqor”, libro illustrato sull’indagine aquileiese di don Gilberto Pressacco, una graphic novel di Fiorenzo Innocenti con traduzione friulana di Gottardo Mitri. Stefano Montello in dialogo con l’autore. Introducono don Romano Michelotti e Federico Rossi.

Il 27 agosto a Villacaccia alle 21 “Una terra per tante voci”, concerto con il coro “Le cicale”, a cura e con la direzione di Giuseppina Casarin, e con la collaborazione di Valter Colle.

Il 30 agosto alle 21, “Prove aperte di cultura friulana”, a cura di Federico Rossi. Racconteranno progetti in cantiere: Gianni Cantarutti, Roberto Foglietta, Franco Sarcinelli, Nicola Pinton e Piera Patat, e Leo Virgili. Le musiche saranno eseguite da Alessio de Franzoni, Luca Degrassi, Federico Canciani. Presenta Martina Delpiccolo.

Il 4 settembre alle 15 (su prenotazione) “Ritorno a Gorizia”, escursione storica e culturale nei luoghi-simbolo di una piccola Europa con interventi di Hans Kitzmüller, Andrea Bellavite, Vanni Feresin e Marco Grusovin.

Il 6 settembre dalle 8 alle 19 si svolgerà “A brene vierte”, gara artistica a cura di Michele Bazzana, con la partecipazione di Giovanni Boscolo e Giona Rossetto, Arianna Ellero, Fabien Marques, Caterina Erica Shanta, Valentina Bobbo, Manuel de Marcopar.

In coda alla rassegna, il 5 ottobre alle 15, musica, performance creative e riflessioni con “Stin dongje ae Patrie”.

Programma aggiornato su: www.colonos.it, Facebook e Instagram.

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