Fra verve comica e impegno civile: Giobbe Covatta al TreeArt Festival

Dal 10 al 13 luglio torna la rassegna a Buttrio. L’artista sarà presente alla serata inaugurale. Tanti gli eventi all’edizione sulle Connessioni. 

Margherita Scialino
Giobbe Covatta al TreeArt Festival con lo spettacolo “6 gradi”
Giobbe Covatta al TreeArt Festival con lo spettacolo “6 gradi”

Dal 10 al 13 luglio torna il TreeArt Festival che celebra gli alberi, il loro ruolo prezioso per l’ambiente e la società. «Ognuno di noi è soggetto attivo nella tutela della natura – spiega Fabio Salbitano, presidente dell’omonima associazione che promuove l’iniziativa – vogliamo accrescere questa consapevolezza con un cartellone che unisce momenti culturali e scientifici” . “Connessioni” è il filo rosso dell’edizione perché «siamo testimoni di in un mondo che è iperconnesso ma allo stesso tempo viviamo uno scollamento con l’ambiente. La natura ci insegna che la vita è fatta di relazioni, niente esiste da solo» racconta Pietro Maroè del comitato scientifico.

L’11 luglio, a inaugurare la kermesse, sarà “Misshapen”, coreografia in cui la danzatrice Sara Ariotti vedrà il proprio corpo mutare e incontrare la sua ombra, integrandosi nella natura, attraversando la luce e il buio. Nel corso della serata un altro appuntamento nel segno dell’arte con Selene Frosini, autrice dell’installazione in marmo realizzata in occasione del festival. Consegna alla manifestazione “Looking for something II”, un’opera su cui l’artista ha scolpito dei cunicoli, metafora del tema delle connessioni. Curata dall’associazione Start Cultura-Trieste, la creazione sarà installata in plein air nel parco di villa di Toppo Florio, accanto alle opere realizzate per le precedenti edizioni del TreeArt Festival. Presente alla serata inaugurale anche Giobbe Covatta che da sempre si dedica alla sostenibilità ambientale e sociale.

Il giorno successivo, il 12 luglio, il comico napoletano sarà ancora ospite della kermesse con lo spettacolo “6 gradi”, dove si interrogherà sul futuro di un pianeta, il nostro, la cui temperatura aumenterà di sei gradi. Lo farà accompagnato dalle musiche di Ugo Gangheri, in uno spettacolo scritto con Paola Catella che sarà «occasione per divertirsi e capire perché oggi è importante riflettere sul tema della tutela dell’ambiente, prima che sia troppo tardi. Abbiamo tutti una responsabilità» secondo Patrizia Minen, ideatrice e curatrice del festival.

Quest’anno non mancheranno degli ospiti provenienti dall’estero a testimoniare che i dibattiti e i temi affrontati durante l’iniziativa di Buttrio non conoscono confini. Il 10 luglio sarà presente l’artista e co-ideatrice del C-LAB di Londra Laura Cinti, impegnata nello studio della pianta rara cicas di Wood. Originaria del Sudafrica, quest’ultima vive solo attraverso dei cloni di un unico esemplare maschile scoperto nel diciannovesimo secolo.

La specie è viva ma impossibilitata a riprodursi. L’obiettivo è, quindi, quello di trovare la partner riproduttiva della pianta al fine di impedirne l’estinzione. Il 12 luglio sarà la volta di Grammenos Mastrojeni, vicesegretario generale dell’Unione per il Mediterraneo, che rifletterà sulle cause profonde della crisi ambientale e sulla necessità di rinaturalizzare i territori.

In un pianeta deteriorato, l’albero funge da elemento in grado di contrastare il disastro ambientale.

Il programma completo dell’evento è disponibile su www.treeartfestival.it.

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