Val Saisera, tre anelli tematici nei luoghi della Grande guerra

MALBORGHETTO VALBRUNA. Il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale contribuisce a dare risalto anche alle montagne friulane, Giulie e Carniche, che, interessate dalla prima linea, furono teatro di scontri cruenti per il possesso di cime e creste, strategici punti di osservazione su quanto accadeva, specie per le movimentazioni di truppe.
Ma a Valbruna è già da anni all’opera Davide Tonazzi, studioso dei fatti bellici in Val Saisera e dintorni, autore anche di pubblicazioni che ha realizzato il Parco tematico della Grande guerra “Abschnitt Seisera” e che lungo questo itinerario conduce turisti e scolaresche alla scoperta dei siti testimoni di quanto accadde in quei tempi.
«La Val Saisera – spiega la guida - si trovava in una posizione strategica durante la prima guerra mondiale. Passando per la Sella di Somdogna gli italiani potevano facilmente penetrare in territorio austriaco in direzione di Tarvisio. Per questo motivo furono costruite due linee difensive. La prima, chiamata “Vordere Seisera”, attraversava la valle all’altezza del Piccolo Nabois la seconda, detta “Hintere Seisera”, la attraversava all’altezza del cimitero militare di Valbruna». I resti delle trincee, dei camminamenti e delle grotte che servivano da rifugio o per ospitare mitragliatrici e cannoni, sono oggi in parte ricostruiti e ripuliti dalla vegetazione e dai detriti. Attraverso queste linee si sviluppa il Parco tematico “Abschnitt Seisera” dal nome del settore militare che copriva l’intera Val Saisera.

«Il percorso – aggiunge Davide Tonazzi - si articola su tre anelli consecutivi che presentano tre gradi di difficoltà, restando comunque tutti a livello escursionistico. Il primo percorso, segnalato in verde, attraversa il fondovalle, con le trincee di prima linea “Vordere Seisera” e raggiunge il caposaldo del “Sasso Bucato” dove una galleria attraversa un enorme masso erratico trasformato in una postazione per mitragliatrici.

Da questo punto ritorna verso la partenza visitando la “U Kaverne” e l’altra postazione per mitragliatrici, la “MG Kaverne”, lungo il letto del torrente Saisera. Il secondo percorso, segnalato in blu, parte dal “Sasso Bucato” e raggiunge la postazione per cannoni in caverna, chiamata “Fuss Nabois”, situata alla quota 1055. Da questa postazione il percorso blu ridiscende verso il “Sasso Bucato” attraversando i resti dell’accampamento militare del bosco di Zapraha”. Il terzo percorso, segnalato in rosso, parte dalla postazione “Fuss Nabois” e raggiunge le postazioni in caverna per cannoni da montagna, “Geschutz Kaverne” a quota 1200 alle falde della parete ovest del Piccolo Nabois.
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