Una parte di me: Michele Poletto tra cantautorato e groove sound

Il nuovo cd del chitarrista dei Playa Desnuda: storie intime, fatte di amori difficili

Luca D'Agostino
Michele Poletto in Spagna durante un concerto al festival Rototom (foto Luca D'Agostino)
Michele Poletto in Spagna durante un concerto al festival Rototom (foto Luca D'Agostino)

Dj, musicista, artista più che versatile, conosciuto ed amato nella nostra regione e non solo, Michele Poletto torna con un nuovissimo progetto discografico tra cantautorato, indie-pop e groove elettronici, che ospita alcuni nomi di spicco della musica italiana. Stiamo parlando di “Una parte di me”, che è usacito il 5 marzo su tutte le piattaforme digitali e in formato Cd in edizione limitata e numerata.

Masterizzato da Riccardo Carioti al One Eyed Jack Studio di Trieste e realizzato con il contributo della collecting NuovoImaie, “Una Parte di me” è un’opera che può vantare la collaborazione di alcuni tra i nomi di spicco del panorama pop italiano, a partire dalla produzione artistica e dai mix realizzati da Christian “Noochie” Rigano — tastierista da molti anni al servizio di Jovanotti e già alla produzione con Luca Carboni, Tiziano Ferro, Marco Mengoni … — passando per le chitarre di Andrea Rigonat, le percussioni di Andrea Fontana e gli archi di Simone D’Eusanio, fino al basso di Max Gelsi.

Tutti strumentisti nati in Friuli Venezia Giulia e cresciuti artisticamente a metà di quegli anni novanta che videro prima fiorire la pop-star Elisa e che portarono poi questi musicisti a collaborare, oltre che con la stessa artista monfalconese, anche con Ivano Fossati, Cesare Cremonini, Gianna Nannini e molti altri.

Proprio In quel contesto storico e artistico è cresciuto anche Michele Poletto, cantante e chitarrista attivo da più di trent’anni nella scena musicale indipendente, prima con i i So Fuckin’ What, poi con i Playa Desnuda, band tuttora attiva e con all’attivo tre dischi e svariati singoli, passaggi radio nei maggiori network italiani (Radio Deejay e Radio Rai) e nella radio nazionale spagnola, oltre che centinaia di concerti tra Italia, Slovacchia, Slovenia e Spagna.

Con i Playa Desnuda ha avuto modo di sperimentare le sue capacità autoriali e di stringere un sodalizio artistico con Christian Rigano, produttore degli ultimi lavori della band, che lo ha portato adesso al suo primo lavoro da solista e ritrovare tutti i vecchi compagni di avventure musicali.

“Una Parte di me” contiene sei brani che si collocano nell’universo musicale della canzone italiana, tra echi di cantautorato di fine novecento, atmosfere tipiche del più moderno indie-pop e groove elettronici che spaziano tra ritmi downtempo e dance, arrivando fino alla bossa de “La Cantante Di Periferia” (con Giuliano Michelini alla chitarra classica e Rosa Mussin ai cori e alle improvvisazioni scat); canzoni immediate ma non per questo banali, con linee melodiche ficcanti e testi che raccontano storie intime, fatte di amori difficili, delle malinconie e dei disincanti tipici dell’età adulta, ma con lo sguardo rivolto verso nuove possibilità.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto