Ultimo accende lo stadio, i 27 mila spettatori salutano con un boato la sua data zero a Lignano

LIGNANO. Un secondo di buio e poi il boato dei 27 mila che hanno fatto registrare l’ennesimo sold out per il concerto di Ultimo.
Quando alle 21.15 di sabato 1 luglio si è acceso il nuovo, immenso, palco è stato per molti un momento surreale che segnava la fine della lunga, lunghissima giornata d’attesa e l’evento vero e proprio.
Quello di Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, a Lignano è un ritorno molto atteso e lo si è capito bene già dai giorni precedenti.
L’artista è arrivato in città da martedì e ogni giorno il gruppo che si ritrovava davanti allo stadio per ascoltare le prove si ingrandiva, per non parlare di sabato mattina, quando alle 8 c’erano già centinaia di ragazzi fuori dallo Stadio Teghil in attesa dell’apertura dei cancelli, fissata per metà pomeriggio. E pioveva.
Pioveva a dirotto, con quei goccioloni che scendono lungo la schiena e sembrano entrare sottopelle, ma loro, il popolo di Ultimo non si è lasciato spaventare: ombrelli e impermeabili di plastica colorata hanno fatto la loro comparsa, e nessuno si è spostato di un millimetro.
Un’ora dopo la pioggia si era leggermente affievolita, e il gruppo invece era diventato ancora più numeroso, per arrivare, all’ora di pranzo, con più di qualche migliaio di persone in attesa.
C’erano tre mamme di Trieste, con i loro figli giovanissimi, arrivate a Lignano perché “Ultimo lo seguiamo da sempre, perché riempie il cuore di emozioni, di sentimenti, lacrime ma anche di tanta tanta gioia”.
C’era una coppia di milanesi, arrivati da due giorni, che hanno abbinato un po’di vacanza al concerto. «Alla mia ragazza piace e siamo venuti a vederlo, lo segue da anni, ama le sue canzoni e i suoi testi».
Facile riconoscere fan attrezzati con bandane, magliette e altri gadget come Agata, Sofia e Linda, arrivate da Adria in provincia di Rovigo per cantare con lui le sue canzoni. «Le parole che scrive lui hanno un significato profondo e noi, ancora una volta, non abbiamo saputo resistere e siamo venute a Lignano», affermano.
Chissà in quanti hanno realizzato, entrando per primi, che la copertura del prato dello stadio del Teghil portava una enorme scritta “Io Sono Fvg” a dare loro il benvenuto, forse il messaggio era più facile per i 5.700 fan provenienti da tutta la regione.
Ancora una volta Fvg Music Live e Vigna Pr in collaborazione con PromoTurismoFvg e la Città di Lignano Sabbiadoro hanno presentato quello che di fatto è il secondo dei grandi eventi della regione, dopo quello di Tiziano Ferro, sempre al Teghil, per una serie di date zero che si completeranno con quella dei Maneskin che saranno invece il 16 luglio al Rocco a Trieste.
E di grande evento si è trattato, bastava guardare lo stadio pieno per rendersi conto di quanto sia amato un giovane come Ultimo, capace di parlare a diverse generazioni senza seguire i trend musicali, restando sempre se stesso.
Un artista che ha voluto accogliere i suoi fan con un ledwall enorme, in cui sono scorse infinite immagini a rendere ancora più bello un evento, per il quale lui ha preteso un altissima qualità.
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