Truoi dal Von un balcone aperto sulle Dolomiti

FORNI DI SOPRA . Sono gli splendidi panorami, con la possibilità, nelle giornate terse, di ammirare perfino le Tre cime di Lavaredo, il punto di forza del “Truoi (sentiero) dal Von”, un percorso...
FORNI DI SOPRA . Sono gli splendidi panorami, con la possibilità, nelle giornate terse, di ammirare perfino le Tre cime di Lavaredo, il punto di forza del “Truoi (sentiero) dal Von”, un percorso senza grosse difficoltà, adatto a tutti gli escursionisti, che presenta dei dislivelli limitati, sui 300 o 400 metri, e che percorre a mezzacosta il versante del monte Cimacuta.


Questo percorso deriva il suo nome da un caratteristico, particolare conglomerato, il clap dal Von (Sasso dell’avo) e si imbocca dal parcheggio di Santaviela, di fronte alla stazione della seggiovia del Varmost. Il sentiero dal Von presenta diversi punti panoramici, da cui osservare le montagne di Forni e anche del Cadore.


Il primo punto panoramico che incontriamo si segnala per la vista sui ghiaioni del Lavinal, forcella Scodavacca e gruppo del Cridola, il secondo belvedere offre invece un panorama sui pendii del Varmost, malga Tragonia e gruppo del Tiarfin. Proseguendo, una panchina ci consente una piacevole sosta con vista sulle Tre cime di Lavaredo e, subito dopo, il terzo belvedere permette di ammirare in tutta la loro maestosità i gruppi del Cridola e dei Monfalconi. Proseguendo ancora, il quarto belvedere è un balcone aperto sull’abitato di Forni e sull’alta Val Tagliamento, vicino al Clap dal Von incontreremo infine l’ultimo punto panoramico sul monte Cimacuta.


Il percorso non presenta particolari difficoltà ma la possibilità di completare l'anello richiede quattro o cinque ore.


«Dal punto di vista botanico – spiega la guida naturalistica Laura Fagioli – è molto bello in questo periodo. È un percorso che alterna ambienti diversi in alcuni tratti si è infatti dentro il bosco, quindi in un ambiente molto ombreggiato, in altri punti invece è più esposto, su versanti aperti, per cui anche la vegetazione è molto varia». Un sentiero, quindi, da consigliare agli escursionisti ma anche agli appassionati di fotografia. «È tutta zona protetta – continua Laura Fagioli – perché il sentiero attraversa il territorio del parco».


Questo è infatti considerato uno dei sentieri più rappresentativi delle bellezze del parco delle Dolomiti friulane. Una zona ricchissima di fauna per cui in determinati orari non è difficile incontrare, percorrendo il sentiero dal Von, i caprioli che scendono al fiume a bere.


«Tutti gli aspetti naturalisti del parco – conclude la guida – sono ben rappresentati da questo percorso, la ricchezza di flora e fauna ma anche gli aspetti geologici, con paesaggi dolomitici aspri, pieni di ghiaioni, di pareti rocciose e quindi sono molto spettacolari».


Tra le peculiarità etnografiche che potremo ammirare sul sentiero dal Von, segnaliamo infine dei resti di carbonaie e i ruderi di antichi stavoli. Questo, come si è detto, è uno dei percorsi caratteristici del parco delle Dolomiti friulane, che propone però una gran varietà di attività e sentieri.


Tra i prossimi appuntamenti, domenica 16 luglio verranno proposte due attività impegnative, per allenati, l’escursione “Geositi delle Dolomiti Friulane” e il Canyoning sul rio Ciolesan. Non mancano le proposte per le famiglie: il 30 luglio è programmata, con partenza da Tramonti di sopra, la passeggiata con l’asinello. Durante una festa di paese dedicata agli animali, i piccoli potranno passeggiare con l’asino Biagio.


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