Tra miniature e libri antichi, i nostri lettori alla scoperta dei tesori della Guarneriana

La squadra di NoiMv ha fatto tappa in una delle biblioteche più antiche di Europa: sono oltre duemila i volumi conservati a San Daniele. A fare da cicerone ai nostri iscritti Elisa Nervi, direttrice della Guarneriana, che ha condotto i partecipanti in un viaggio "di carta" eccezionale
San Daniele 24 Febbraio 2018. Noi MV alla Guarneriana. © Foto Petrussi
San Daniele 24 Febbraio 2018. Noi MV alla Guarneriana. © Foto Petrussi

SAN DANIELE . Un gruppo disomogeneo per età e provenienza ma certamente unito dalla voglia di scoprire i gioielli della nostra regione attraverso incontri ristretti.

La squadra di “Noi Mv” ha fatto tappa nella Biblioteca Guarneriana di San Daniele. Un viaggio cominciato alle 10 e concluso intorno alle 11.30 durante i quali Elisa Nervi, la direttrice di una delle biblioteche più antiche d’Europa, ha condotto i lettori del Messaggero in un viaggio fantastico tra manoscritti, incunaboli, cinquecentine e libri antichi che hanno lasciato davvero a bocca aperta i partecipanti.

NoiMv, alla scoperta dei tesori della Guarneriana


Alla visita hanno preso parte alcune persone che fino ad oggi non si sono perse nemmeno uno degli eventi organizzati per i lettori del Messaggero: Cristina Govetto, Giacinto Pasini, Mara Pascolo sono ormai diventati amici e hanno partecipato anche all’evento sandanielese. «Finora non l’avevo mai vista – spiega Michela, giovane mamma che ha portato con sé anche i partecipanti più giovani alla visita, i figli Miriam, 10 anni e Pietro 7 -. Quello della community è uno strumento davvero utile per far visitare e conoscere le cose belle del Friuli». Stefania Del Rizzo è già stata in Guarneriana ma non ha perso questa occasione per rivedere il tesoro di San Daniele. Paolo Govetto ha confessato di non voler perdere nemmeno uno degli appuntamenti del Messaggero. Ormai tra i partecipanti agli eventi organizzati da Noi Mv si respira un’aria familiare e ogni momento della visita è vissuto con assoluto entusiasmo.



A dare il benvenuto nella cittadina collinare, il vicesindaco di San Daniele Consuelo Zanini, poi la parola è passata alla prima direttrice donna della Guarneriana, la dottoressa Elisa Nervi, che ha accompagnato i lettori nel cuore della Biblioteca, la Sala Fontaniniana. Complice il fatto che la porta della Sala è rimasta chiusa, sul gruppo è calata una sorta di atmosfera magica: per i circa 90 minuti di visita non è volata una mosca se non esclamazioni di stupore per i piccoli tesori che via via sfilavano sotto gli occhi dei partecipanti. La dottoressa Nervi ha suddiviso in due parti la sua “lezione”, prima la storia della Biblioteca e poi l’illustrazione di alcuni tra i testi più preziosi.

«La Biblioteca – ha spiegato Elisa Nervi – nasce il 10 ottobre del 1466, data della morte di Guarnerio d’Artegna che lasciò alla comunità sandanielese i 173 manoscritti che aveva raccolto nella sua vita: ben chiaro il vincolo voluto dall’umanista: che i libri venissero letti lì». Qualche secolo più tardi, nel 1736, anche il sandanielese Giusto Fontanini lasciò in eredità alla comunità sandanielese la sua biblioteca, composta da un centinaio di manoscritti e oltre 2 mila volumi stampati ma anche i fondi necessari per dare una degna collocazione a quei tesori.

Grazie al lascito Fontaniniano si poté procedere all’ampliamento dell’antico palazzo comunale e alla costruzione di una nuova porzione di edificio nella quale collocare la biblioteca. Nei secoli le donazioni e le acquisizioni hanno arricchito il patrimonio della Guarneriana dove oggi sono custoditi 600 codici, 84 incunaboli, 700 cinquecentine e oltre 12 mila libri antichi. Guanti bianchi per non alterare le pagine di pergamena, la dottoressa Nervi ha sfogliato gli antichi tomi: pagine dalle supreme finiture dove anche il più piccolo dettaglio ha lasciato senza fiato.

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